OPERA

Dovrei andare a letto
ma potrei restare
ad ascoltare,
questa melodia
per le mie orecchie
tutta le notte,
parla di un ragazzo
ormai rimasto solo
in una piccola stanza,
che scrive parole
piene di odio
di incomprensioni
e di sbagli,
le parola felicità
non sà più cosa vuol dire,
i suoi sogni si sono distrutti
come castelli di sabbia
e non é più il ragazzo,
che si immaginava
nei suoi sogni,
il bambino che prima credeva
che in futuro
sarebbe cambiato tutto,
é morto con le sue speranze
raggomitolato
per non sentire il freddo
che gli stava entrando dentro.

Opera scritta il 14/09/2015 - 22:11

Da Lorenzo pietrini

Letta n.1140 volte.

Scusami Lorenzo per l'errore... ho definito racconto questa Tua sentita poesia...

Rocco Michele LETTINI 15/09/2015 - 06:30

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PROFONDO QUANTO MESTO RACCONTO... LA MALINCONIA DI UN RAGAZZO NE LA SOLA SPERANZA ABBANDONA I SUOI SOGNI PER UN DOMANI DIVERSO... PER UN DOMANI SERENO... PER UN DOMANI GIOIOSO... Il mio saluto Lorenzo.

Rocco Michele LETTINI 15/09/2015 - 06:27

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PROFONDO QUANTO MESTO RACCONTO... LA MALINCONIA DI UN RAGAZZO NE LA SOLA SPERANZA ABBANDONA I SUOI SOGNI PER UN DOMANI DIVERSO... PER UN DOMANI SERENO... PER UN DOMANI GIOIOSO... Il mio saluto Lorenzo.

Rocco Michele LETTINI 15/09/2015 - 06:27

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Molto triste non avere più sogni, la vita ci riserva tanta amarezza e dolori ma bisogna sempre sperare che qualcosa di bello può ancora accadere.Ciao Lorenzo

Anna Rossi 15/09/2015 - 05:48

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