È sempre tua la sedia,
me ne facesti dono
luce fioca al fianco
gettava un'ombra
sulla mia fronte.
Come echi lontani,
uscirono dal buio
voci appena sussurrate
vibravano a ogni
variazione di tensione.
Inondata da luce improvvisa
mi acquietai solo
sedendoti in grembo,
posando il mio
braccio a te
dietro.
me ne facesti dono
luce fioca al fianco
gettava un'ombra
sulla mia fronte.
Come echi lontani,
uscirono dal buio
voci appena sussurrate
vibravano a ogni
variazione di tensione.
Inondata da luce improvvisa
mi acquietai solo
sedendoti in grembo,
posando il mio
braccio a te
dietro.

Da Anna Cenni
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Commenti
Grazie di cuore Giuseppe, mi fan sempre così piacere i tuoi commenti e auguro a te una buonasera.





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Hai una disposizone naturale,Anna, sai avvolgere le poesie nei sentimenti. Sei brava!Cari salut, Una bella serata.


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Il vento porta le cose più belle, lascia cadere le più brutte. Grazie di cuore Mirko. 



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Dopo aver parlato a bassa voce al cassetto
della scrivania sotto la finestra aperta, lasciò arrivare col vento una virgola del suo narrare
della scrivania sotto la finestra aperta, lasciò arrivare col vento una virgola del suo narrare
Complimenti


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Ops fantastiche.


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Maria Luisa, fantastici sempre le tue righe per me. Grazie di cuore.





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In una particolarità che ti è congeniale, esplodono questi bei versi,
complimenti!

complimenti!




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