OPERA

Io sono la debolezza del presente
L’amore che non ho
non può essere depositato in nessuna immagine.
Vengo dall'anonimato
da luoghi cui non ho memoria
ne affetti.
Io non mi agito
non ho niente dentro che mi esorti in ciò…
E nel guardare i finti panorami che mi stanno intorno
capisco che non è esistita Storia
cui io possa farne parte.
Mostruoso ora è chi nasce
dal grembo di una donna viva…
Noi siamo la normalità!
nati dalle viscere di una donna morta
e ci aggiriamo declinanti tra i decadenti
a nasconderci da chi ci ricorda in ben altro modo…

Libera interpretazione da: " Io sono una forza del passato..." di Pier Paolo Pasolini

Composizione n.66

Opera scritta il 17/11/2012 - 18:27

Da Antonio Fappiano

Letta n.1104 volte.

Claretta mi sono permesso di prendere e modificare la poesia di Pasolini proprio perchè la povertà dei nostri tempi non produce nemmeno un uomo all'altezza come fu lui, di contrastare questa decadenza. Pasolini vedeva la salvezza nella nostra storia e nella nostra cultura e negli uomini che portavano dentro di loro questi valori. Un eterno ottimista...io attualmente non vedo spiragli.

Antonio Fappiano 19/11/2012 - 19:00

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Claretta mi sono permesso di prendere e modificare la poesia di Pasolini proprio perchè la povertà dei nostri tempi non produce nemmeno un uomo all'altezza come fu lui, di contrastare questa decadenza. Pasolini vedeva la salvezza nella nostra storia e nella nostra cultura e negli uomini che portavano dentro di loro questi valori. Un eterno ottimista...io attualmente non vedo spiragli.

Antonio Fappiano 19/11/2012 - 19:00

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molto attuale, in un mondo che va verso il declino e purtroppo, non riesce a risollevarsi.

Claretta Frau 19/11/2012 - 18:13

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