OPERA

Ho certezza dell'esistenza
di ciò che non vedo.
Credo in Dio.
Chissà,
forse anche nella serenità,
eppure i ricordi,
semmai ci fossero stati,
ora son diluiti
in qualche rivo di montagna.
Non ho voglia di ricercarli,
non serve consolarsi
in qualcosa di logoro e ammuffito,
esigo riviverli.
Da troppo tempo ormai
sorseggio sangue e acqua melmosa.
Paradossale in me
il pensiero della guerra,
ma la sopporto ogni giorno
tra le macerie e i
cadaveri,
rigidi e pallidi,
scaldati dal sole.
Nonostante ciò credo nell'umanità
nella pietà e nel perdono.
Fatalmente male.
Datemi del pazzo,
ma allora siate voi
a indicarmi un sentiero
per transumare in pascoli
verdeggianti,
perché io rigetto la paura
e concedo a me
la speranza.
Fatalmente male.

Opera scritta il 05/02/2017 - 22:54

Da Sildom Minunni

Letta n.992 volte.

un po' di contraddizioni
ma il risultato è splendido

laisa azzurra 06/02/2017 - 11:34

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Rassegnazione e fiducia in un riscatto dell'uomo e in un altalenante quesito,è bene o male credere ancora che ci possa essere un mondo migliore? Non so se quello che ho interpretato dai tuoi bei versi sia quello che volevi trasmettere. Ciao

Anna Rossi 06/02/2017 - 09:21

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Sempre e comunque bravo
Tra mistero e realta'

francesco la mantia 06/02/2017 - 08:36

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