OPERA

É nell'inciampo delle parole
che i pensieri notturni si affollano,
sottecchi si guardano,
cercando chi tra loro
forse troppo ingombrante
ha creato l'ingorgo.
Si accalcano sul cuscino
i dubbi,
saltellano
a fior di ciglia
risposte irriverenti
a cui risponde l'eco dei perché?
Orfani i sogni attendono,
che il sonno infine mandi a letto tutti
i se, i ma, le liti e le risate,
sognano
i sogni, fino al mattino
quando ignaro, infine
li lasci sul cuscino.

Opera scritta il 27/02/2017 - 22:14

Da Marina Lolli

Letta n.922 volte.

la notte quasi insonne è l'assalto di mille pensieri che aggrediscono la mente. Turbinio di immagini, parole, persone, e la mente sembra un macinino che vorrebbe sminuzzarli tutti. Poi arriva il giorno e i nuovi pensieri sono già alla ribalta.
versi molto belli.

ALFONSO BORDONARO 28/02/2017 - 17:14

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Bella e molto vera.
Grazie

Clementina Ribaldi 28/02/2017 - 15:59

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Bellissima, Marina
Bellissima

laisa azzurra 28/02/2017 - 12:51

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E LA NOTTE RASSERENA TUTTO... LASCIANDO UNA MACCHIA SUL CUSCINO...
SARA' UN NUOVO MATTINO DI SOLE E... DI GIOIE?
ARGUTO DECANTO, MARINA.
LIETA GIORNATA.
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Rocco Michele LETTINI 28/02/2017 - 08:32

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