OPERA

SUGGESTIONI DELL'ACQUA

Il mio corpo galleggia nell’acqua limpida di questo lago.
Potrei essere bella o brutta,
grassa o magra.. ma galleggio.
Potrei essere povera o ricca,
nera o bianca.. ma galleggio.
La mia carne affiora a tratti.
Il mio viso, le gambe, le braccia.
Sono ferma, non posso nuotare.
Posso solo galleggiare
e farmi portare dal flusso dell’acqua.
Non sento freddo. Non posso percepire rumori.
L’aria è tiepida, ma il cielo si sta oscurando.
Temibili nubi stanno arrivando.
Ci saranno pesci vicino a me?
Il mio respiro è più veloce del normale.
Forse sono un po’ debole.
Intorno al lago ci sono tanti alberi
di tanti colori autunnali.
Qualcuno verrà a salvarmi?
Un uccello color porpora sta volando sopra di me.
Ha perso una piuma..è caduta vicino al mio viso.
Se piangessi in questo momento chi lo capirebbe..
Le nuvole stanno portando un temporale.
Sì.. si stanno toccando, è un abbraccio mortale.
C’è un qualcosa di rosso accanto a me..
C’è qualcosa tra gli alberi, forse un demone del bosco?
Ci sono molte immagini annebbiate, sdoppiate, offuscate.
Mi piacerebbe vedere con gli occhi di un bambino..
Ho visto dei fulmini, sono sempre più vicini.
Sento un odore di legna bruciata e di frutta matura.
Delle foglie gialle
stanno planando nello specchio d’acqua.
Pensieri di un fuoco in una casa, un camino acceso,
parole tra persone, profumo ci cibo,
giochi di bambini, un gatto assonnato,
calore di frammenti di vita lontani.
Le nubi in cielo formano strane figure.
Facce arrabbiate, lunghe mani,
navi antiche, una mela mangiata,
libri d’aria, una bottiglia rotta,
lupi che corrono.
Strane ombre si stagliano sinistre sul lago.
Un tuono sopra la mia testa.
Feroci nuvole oscure..
Gocce di pioggia sull’acqua ferma.
Pioggia su di me, sul mio corpo rallentato.
Forse una barca in lontananza, in movimento..
Qualcuno mi sta venendo a salvare..?
Ho freddo, sono sicuramente debole.
Incomincio a sprofondare nel lago.
Echi di voci alate.
I miei occhi chiari.
Rumori silenziosi di pioggia cadente.
Ho una speranza..forse.
Rosso sangue dalla mia ferita.
Grandi ali bianche dischiuse..
Lampi sul viso dell’angelo..
Sono io quell’angelo.
Vi prego aiutatemi.

Opera scritta il 27/11/2017 - 17:21

Da Luca Fiazza

Letta n.976 volte.

Non leggo spesso i racconti e forse per questo mi è sfuggito questo.In compenso amo il mistero e qui si respira una bella atmosfera dark.Un racconto poetico...

Sabry L. 01/12/2017 - 17:24

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Luca la trovo bellissima, commovente, ma parli come tu fossi donna perchè? è ricca di emozionanti momenti che vivi questo bel sogno se lo è è stato sofferto mi dispiace di non averlo notato prima questo stupendo racconto si vedi io dico racconto se pur messo in poesia, spero tu non ti offenda è un'eccelsa opera sei bravissimo un caro saluto

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 01/12/2017 - 12:11

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