Era grande
la mano di mio padre
allungavo la mia
per stringerla forte
come fosse uno scoglio
in mezzo al mare aperto
la mano di mio padre
allungavo la mia
per stringerla forte
come fosse uno scoglio
in mezzo al mare aperto
Era un gigante buono
un cavaliere di ventura
con petto in fuori, fiero,
a sfidare ogni mia paura
col sorriso dell’eroe
Lo seguivo a piedi scalzi
con la gioia dell’infanzia
e lo sguardo fisso al cuore
l’ambizione di un futuro
in cui essere migliore
E anche dopo
col suo corpo ripiegato
e i capelli color neve
era il mio eroe ferito
col suo sorriso amaro
che non ha mai tradito
il suo ruolo di guerriero
Opera scritta il 22/08/2018 - 21:56
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Commenti
Grazie a tutti voi per i vostri commenti!
Giancarlo Albuccetti 23/08/2018 - 20:41
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Stupenda emozione la tua bellissima poesia...mi hai ricordato il mio e mi hai commossa!
Margherita Pisano 23/08/2018 - 18:20
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Molto bella!!!
Eugenia Toschi 23/08/2018 - 15:26
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BELL'OMAGGIO A TUO PADRE OGNI PADRE è UN PO IL MAESTRO DELLE NOSTRE AZIONI UN EROE
gcr poeta lupo dell'amiata 23/08/2018 - 13:04
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Un padre
Un eroe..il più grande eroe per un figlio
Nn sempre è così ma, per fortuna, spesso lo è
Un eroe..il più grande eroe per un figlio
Nn sempre è così ma, per fortuna, spesso lo è
laisa azzurra 23/08/2018 - 09:49
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Bellissima ogni padre e un eroe per ogni figlio.
Francesco Cau 23/08/2018 - 09:49
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Bellissimo omaggio alla figura del padre. Di meglio non avresti potuto fare, ma poi quando c'è il vero amore e la vera riconoscenza questi risultati sono scontati.
Antonio Girardi 23/08/2018 - 09:17
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