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Abel Alexander

Tutto facevo per l'acquisto di cose, era il sentimento pervadente del mio animo, il momento fondante. Che poi non aveva seguito.
Successivamente non lo usavo quello che compravo, o lo facevo pochissimo.
Mi esaltavo in quell'unico momento.
Comperavo strumenti elettronici sempre all'avanguardia, sempre più intelligenti che invecchiavano sempre più velocemente.
Ogni cosa si dilavava rapidamente ed io restavo lì, basito, senza la volontà di usarla e per paura di sciupare ciò che era fatto invece per essere usato.
E lo stesso poi ho fatto con me stesso, evitando di disperdere energie inutili, sempre preoccupato di mettere tutto in equilibrio, circondandomi di sicure cose senza volontà che apprezzavo solo nel momento dell'acquisto.
Le auto rivendute sempre quasi nuove, per il modello successivo che faceva la stessa fine di quello passato.
Anch'io come i miei acquisti dovevo essere stato un buon strumento che la vita però non ha mai adoperato.
Sono alfine rimasto coerente.



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Opera scritta il 26/10/2018 - 08:48
Da Beppe Billi
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Commenti


Grazie, è ispirato ad una delle poesie della raccolta Spoon River, trattava di una persona che non si era consumata nella vita come non aveva consumato le cose. Attualizzato con il moderno sentimento dell'acquisto presente in molti, specie per le cose inutili che rapidamente invecchiano.

Giuseppe Billi 18/04/2019 - 18:05

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La salvifica frase "Sono alfine rimasto coerente" forse lenisce in parte ma si capisce chiaramente che non giustifica, esponi chiaramente che avresti voluto, potuto e dovuto fare di più.
Scusa se ti parlo ancora di me, magari facendo un altro esempio...
Ah sapessi: avevo il potenziale giusto per fare cinema, ma ho preferito fantasticare e sognare, senza mai mettermi in pratica, arrivando ahimè alla soglia quasi di 35 anni mangiandomi le mani.
Bravo e grazie per aver scritto questo componimentino

Giuseppe Scilipoti 15/04/2019 - 20:17

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Ciao Giuseppe, ho trovato questo piccolo racconto di vita o di tipo esistenziale condiviso e ben espresso.
Anch'io, da ragazzo, su certi aspetti facevo così.
Ad esempio acquistavo videogiochi o altre cose per poi tenerle solo a bella mostra e sentire anch'io il fascino dell'acquisto.
Analizzando il testo, in un certo senso sei ancora "imballato" o al massimo usato garantito come nuovo.
Con poco mi hai sganciato una montagna di riflessioni e forse ci si mette in conto pure rimorsi e rimpianti.

Giuseppe Scilipoti 15/04/2019 - 20:14

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