Lo specchio della bisnonna
Da bambino, ogniqualvolta andavo a trovare mia bisnonna materna, avvertivo un senso di angoscia, in quanto ritenevo che nella sua abitazione dimorassero gli spettri. Alcune stanze in particolare avevano il potere di esercitarmi una suggestione brividosa.
Ricordo perfettamente ancora oggi la sua ombrosa camera da letto dall'arredamento in vecchio stile, tra cui un’antica toletta in mogano dal grande e terrificante specchio. Malgrado ciò, spesso mi prodigavo a specchiarmi e a fare le linguacce oppure ad imitare le mosse dei Power Rangers, i quali rappresentavano i miei idoli d'infanzia.
Nel tardo pomeriggio di un giorno d'estate accadde un episodio degno di nota.
«Se fissi a lungo lo specchio, potrai vedere un fantasma» mi disse la bisnonna, entrando di soppiatto nella camera da letto tanto da farmi trasalire.
«Come c'è finito?» le chiesi intimorito.
«Sai, siccome l'altra notte non mi lasciava dormire, dopo averlo sgridato, si è rifugiato lì dentro.»
Uscii, correndo fuori da quella stanza e, con un'espressione spaventata, lo raccontai ai miei famigliari che in quel momento erano in soggiorno seduti in un logoro divano in pelle. I miei genitori ridacchiarono mentre Concettina, mia sorella minore, rabbrividì strabuzzando gli occhi.
In serata, appena rincasati, provai a chiamare il 555-2368, il numero dei Ghostbusters. Ci rimasi male, poiché i vari "tu-tu-tu” suggerivano che non mi avrebbe mai risposto nessuno.
Ricordo perfettamente ancora oggi la sua ombrosa camera da letto dall'arredamento in vecchio stile, tra cui un’antica toletta in mogano dal grande e terrificante specchio. Malgrado ciò, spesso mi prodigavo a specchiarmi e a fare le linguacce oppure ad imitare le mosse dei Power Rangers, i quali rappresentavano i miei idoli d'infanzia.
Nel tardo pomeriggio di un giorno d'estate accadde un episodio degno di nota.
«Se fissi a lungo lo specchio, potrai vedere un fantasma» mi disse la bisnonna, entrando di soppiatto nella camera da letto tanto da farmi trasalire.
«Come c'è finito?» le chiesi intimorito.
«Sai, siccome l'altra notte non mi lasciava dormire, dopo averlo sgridato, si è rifugiato lì dentro.»
Uscii, correndo fuori da quella stanza e, con un'espressione spaventata, lo raccontai ai miei famigliari che in quel momento erano in soggiorno seduti in un logoro divano in pelle. I miei genitori ridacchiarono mentre Concettina, mia sorella minore, rabbrividì strabuzzando gli occhi.
In serata, appena rincasati, provai a chiamare il 555-2368, il numero dei Ghostbusters. Ci rimasi male, poiché i vari "tu-tu-tu” suggerivano che non mi avrebbe mai risposto nessuno.
Opera scritta il 22/12/2018 - 09:05Letta n.913 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Mary, sono un estimatore di castelli, per di più adoro i Ghostbusters, quindi in proposito spalanchi una porta, anzi abbassi praticamente un ponte levatoio. Sì, lo so, il Friuli é strapieno di manieri, castelli, fantasmi, spettri etc. ragion per cui devo venirci e quindi avventurarmi per forza.
Riguardo lo specchio della mia bisnonna, ribadisco quanto ho scritto a Santa Scardino. Immagino poi che il fantasma è ancora lì.
Appena posso leggerò altri tuoi lavori. Tranquilla, non mi... dissolveró o comunque non sono tipo da... ghosting.
Riguardo lo specchio della mia bisnonna, ribadisco quanto ho scritto a Santa Scardino. Immagino poi che il fantasma è ancora lì.
Appena posso leggerò altri tuoi lavori. Tranquilla, non mi... dissolveró o comunque non sono tipo da... ghosting.
Giuseppe Scilipoti 
06/06/2023 - 19:14 --------------------------------------
Lo specchio antico della tua bisnonna, è solo un nascondiglio piccolo piccolo.
Come sempre con i tuoi racconti incuriosisci il lettore con la tua genuina adrenalina.
Pronto, cattura fantasmi chiamami all' 34.......
Come sempre con i tuoi racconti incuriosisci il lettore con la tua genuina adrenalina.
Pronto, cattura fantasmi chiamami all' 34.......
Mary L 06/06/2023 - 18:38 --------------------------------------
Forse i cacciatori di fantasmi erano impegnati in un altra missione io credo ai fantasmi e alle case infestate 
Ci sono nelle leggende dei castelli e non solo.
Allora caro Giuseppe, prendi pure l' aspirapolvere fantasmi e raggiungimi in friuli ci sono tanti castelli o case dove sentono presenze
io credo ai fantasmi e alle case infestate Ci sono nelle leggende dei castelli e non solo.
Allora caro Giuseppe, prendi pure l' aspirapolvere fantasmi e raggiungimi
in friuli ci sono tanti castelli o case dove sentono presenze Mary L 06/06/2023 - 18:36 --------------------------------------
Buongiorno Santa, stavolta invece sei stata tu a rilasciarmi una "recensione"
Ho molto gradito quello che mi hai scritto e condivido in toto ogni singola parola, poi il genere autobiografico dei miei testi spesso si rifà ai miei verdissimi anni e per ovvi motivi si aveva un altro tipo di ottica... Ti confesso comunque che sebbene la mia bisnonna è morta da quasi dieci anni, la casa e lo specchio esistono ancora... e come da bambino mi danno un po' di battisoffia. Adesso ci abita mio zio.
Ho molto gradito quello che mi hai scritto e condivido in toto ogni singola parola, poi il genere autobiografico dei miei testi spesso si rifà ai miei verdissimi anni e per ovvi motivi si aveva un altro tipo di ottica... Ti confesso comunque che sebbene la mia bisnonna è morta da quasi dieci anni, la casa e lo specchio esistono ancora... e come da bambino mi danno un po' di battisoffia. Adesso ci abita mio zio.
Giuseppe Scilipoti 24/12/2018 - 09:35 --------------------------------------
...mente di allora. Come nei racconti che ho letto finora i tuoi testi non sono mai fini a stessi ma aprono sempre una finestra sul passato o comunque il vissuto di chi legge. Questo è bello perché portano inevitabilmente a riflettere ed a guardarsi dentro. Non smettere mai di scrivere....ciao e buona serata.
santa scardino 23/12/2018 - 20:25 --------------------------------------
I racconti dell'infanzia hanno sempre un grande fascino.Ricordare da grande episodi che hanno lasciato un piccolissimo seme nel nostro cuore aiuta molto a capire il fondo del nostro modo di essere. Il nostro carattere si forma nei primi tre anni della nostra vita è sarà quello per tutta la vita. Da bambini hanno una visione che tende ad ingigantire tutto ciò che ci circonda. Lo specchio di cui parli ha qualcosa di grande ma non tanto per le misure ma quanto per ciò che ha rappresentato nella tua
santa scardino 23/12/2018 - 20:21 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.