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È una sensazione insopportabile la mia, vittima di un qualcosa di più grande, quasi ineluttabile,e non intende andare via. Evidentemente è questo il mio destino , fallire quando sono cosi vicino, isolato da una società estranea al mio essere se non per il raggio di sole proveniente dal tuo sguardo,ti appartengo. Cercano di sparare a te non accorgendosi di colpire me , fa niente , va bene cosi. Torno inconsciamente a vagare nelle regioni della mia mente, in cerca di una risposta che forse ho già,ma che non voglio coltivare , e allora perché mi chiederete? Per continuare a vivere,risponderei!



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Opera scritta il 30/04/2019 - 16:34
Da IL CONTE M.
Letta n.807 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Di forte impatto, mi è piaciuto.

Grazia Giuliani 30/04/2019 - 19:47

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Certo, bisogna sempre andare avanti!! Piaciuta molto. Attento c'è un refuso: "moa" al posto di "mia mente". Bravo!!!

Maria Isabel Mendez 30/04/2019 - 17:58

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