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Un uomo

Conoscevo un uomo
una volta...
Era sole e tempesta insieme,
bello come un dio
e originale come pochi.
L'uomo che più mi ha dato
e più mi ha tolto,
che più mi ha fatto soffrire,
sia in vita che poi
una volta morto.
Un uomo dai mille colori,
davvero,
ma con un'unica faccia,
che si nutriva solo
di cose semplici
pensate un po'...
di sogni.
Coraggioso e leale
vicino ai tormenti di tutti,
ma distante era il suo mondo
ed impenetrabile il suo io.
Talvolta mi era impossibile raggiungerlo,
chissà in quale profondità
dell'esistenza sua era caduto.
Ma risaliva sempre,
tornava stanco,
terribilmente stanco,
ma sempre con un unico
e solo sentimento:
la famiglia sua.
Ho ancora molto di suo;
Il ricordo che non si scolora,
quel senso di giustizia,
per un epilogo così assurdo,
così tremendo,
che non si acquieta,
e il mio sangue,
che da dentro mi nutre,
e un po'mi consola.



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Opera scritta il 07/08/2020 - 08:48
Da elisa de angelis
Letta n.638 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Bella descrizione dell’uomo amato, luci e ombre che ne specificano la umanità, pur nella tragedia della sua morte che avvolge questi toccanti versi.

Anna Maria Foglia 07/08/2020 - 09:31

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