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Le finestre degli altri

Amo camminare per le strade
ora che viene buio presto
scorgere qualcosa nelle case
spiando le finestre illuminate.


Nelle stanze persone sconosciute
vivono momenti della vita
ignare dei miei occhi indagatori
che catturano frammenti di esistenze.


E immaginando le vicende della gente
una strana nostalgia mi prende.




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Opera scritta il 25/11/2020 - 23:47
Da Manù Cora
Letta n.662 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Poesia che rimanda a un mondo interiore che si sviluppa prendendo spunto dalle vicende umane più vicine ma " nascoste" molto bella!

barbara tascone 26/11/2020 - 20:55

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La chiusura ha il pregio di svelare lo stato d'animo, quasi all'improvviso.
Bella.

Grazia Giuliani 26/11/2020 - 18:46

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Magari, Ernesto, potessi vivere in paradiso! Proprio perchè vivo in un mondo molto imperfetto mi sforzo ďi rifiutarne la malvagità; se ci riesco sempre direi di no, santa non sono mai stata, ma cerco di impegnarmi a non soccombere alle atrocità. Spero ti soddisfi la risposta, in caso contrario, mi spiace, ma faccio quel che posso.
Comunque vada, non c'entra nulla con i pensieri qui esposti. Buon pomeriggio.

Manù Cora 26/11/2020 - 12:58

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Gattofila praticante, rifiuto ogni forma di xenofobia, omofobia, sessismo, antisemitismo, populismo, nazionalismo, integralismo e tutte le forme di fascismo e di odio.
(Dal tuo profilo).
Cara Cora, come si sta lì in Paradiso? O non hai ancora sbirciato?

Ernesto D’Onise 26/11/2020 - 10:19

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