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Com'è difficile....

Com’è difficile camminare
tra i meandri della mia anima.
Sono sempre in cerca di qualcosa
o di qualcuno che ho perso
per le strade del cuore.
Allora cerco Dio, quel Dio
che è sempre stato il mio
Termine Fisso,quello che
non mi ha mai abbandonata,
quello che c’è, anche quando
è così buio da non sapere
che direzione prendere.
Le mie preghiere non sono
mai corali, ma cercano solo
amore e comprensione
per chi si smarrisce , come me,
nel labirinto dell’umana esistenza,
per chi non vede né alba né tramonto,
per i nostri figli, che si perdono
in una speranza che si chiama 'Futuro’.
Ma arriverà , anche per loro,
quel magico mattino in cui
il sole splenderà in tutta la sua Luce.


P:S: Dedicata a due miei giovanissimi amici, ai quali sono affettuosamente legata,Giuseppe e Marco, che come tanti altri loro coetanei, stanno attraversando un periodo di grandi incertezze, riguardo al loro futuro.




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Opera scritta il 11/04/2021 - 21:35
Da santa scardino
Letta n.638 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Un grazie affettuoso a tutti voi ed un bentornato a Giacomo.

santa scardino 13/04/2021 - 22:00

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bella poesia dai contenuti profondi...una lirica positivista che suona come un augurio per le nuove generazioni. Ciao Santa.

Giacomo C. Collins 13/04/2021 - 14:32

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Bellissima poesia, soprattutto gli ultimi 3 versi. Piaciuta.

Alberto Berrone 12/04/2021 - 22:54

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Poesia molto bella e in qualche misura sofferta. Adoro anche io Dio e il vederlo citato e di grande mio gradimento. Auguri ai tuoi due amici e ogni bene a te e a loro.

Paolo Ciraolo 12/04/2021 - 16:40

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Molto bella e sentita. Buona settimana

Eugenia Toschi 12/04/2021 - 11:59

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Giusto il paragone della vita ad un labirinto: in certe difficili situazioni sembra di non poter trovare l’uscita e questo crea grande sofferenza e senso di impotenza. Sovente sono situazioni che durano a lungo. La tua bella poesia, però, termina con versi di speranza.

Anna Maria Foglia 12/04/2021 - 08:57

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In questi versi risultano ben rappresentate sia le incertezze per il futuro, sia la ricerca di quell'appiglio interiore rappresentato dalla fede che, proprio nelle difficoltà, sembra l'unica ancora di salvezza verso la speranza

Afrodite T 12/04/2021 - 08:56

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Molto struggente questa poesia Santa.
Lungo il percorso della vita, ogni tanto, attraverso le prove più difficili si tende a perdersi e a vacillare, ma successivamente c'è sempre qualcosa di ineluttabile che comunque ci sprona nel continuare a lottare e a ritrovare noi stessi insieme ad altre certezze.

Maria Luisa Bandiera 12/04/2021 - 07:49

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Guarda le onde del mare, non arriverebbero così in alto senza gli scogli...

Mirko D. Mastro(Poeta) 12/04/2021 - 05:52

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Ben resa poi l'idea del labirinto interiore, un maledetto labirinto non esente di trappole. In proposito, hai saputo formulare sapientemente quella sensazione di smarrimento e sfiducia alla quale pronostichi o comunque auguri un risolutivo "exit".
Quel magico mattino... la chiusa mi ha commosso, dico davvero.
"Il mondo non basta" ("The World Is Not Enough") citando un famoso film di spionaggio, in questo caso "Cinque Stelline" ("Five stars")... non bastano.
Un dono impagabile.

Giuseppe Scilipoti 11/04/2021 - 22:50

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Sì, com'è difficile ma... com'è confortante e benefico questo componimento. Santa, ti ringrazio di cuore per la poetica sorpresa inaspettata, hai realizzato una bellissima e "illuminante poesia che, cammina delicatamente... dentro i meandri della mia anima. I versi sono inondanti di una cristianità incredibile, versi di alto livello che sanno emozionare nel profondo tant'è vero che aprono uno squarcio tra le pieghe del tedioso e meneghino presente e tra l'incerto/ignoto futuro, le parole costruiscono un ponte tra Dio e gli afflitti.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 11/04/2021 - 22:48

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