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Preliminari ad una cena allegra

Dal mio archivio storico (quasi) segreto...correva l’ anno 1966.


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Mentre aspettavo l’ autobus mi sorpresi a guardare un fanciullo che con la mano cercava di catturare chissà quale inesistente chimera...poi arrivò l’ autobus...salii e trovato un sedile vuoto mi sedetti...pochi secondo dopo un uomo mi battè sulla spalla e mi chiese di lasciargli quel posto...combinazione un signore si alzò da un sedile per scendere alla propria fermata ed io glielo dissi a quel tizio ma costui con fermezza e con un tono, soprattutto, che non ammetteva replica mi disse che lui era abituato a quel posto dove sedevo io...non volendo avere più a che fare mi alzai e glielo cedetti...arrivato alla mia fermata scesi e mi diressi verso casa...più avanti a me vidi un uomo che tranquillo se ne andava gesticolando e parlando ad una invisibile persona al suo fianco...stavo per entrare nel portone di casa mia quando mi giunse all’ orecchio un gran vociare...mi voltai e vidi un ubriaco, sicuramente, che teneva una formidabile concione ad una platea altrettanto formidabilmente assente...a cena ero stranamente allegro, quella sera…




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Opera scritta il 07/08/2021 - 10:39
Da romeo cantoni
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