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Senza cane non c'è padrone

Al tenue fare del mattino
esplodono i colori dell’aurora
ho appena il tempo di un respiro
che mi ritrovo al punto di partenza.


Avevo confinato le inquietudini
dentro uno stabbio di cartone
poi … è venuta giù la gragnola
e li ha lasciati andare.


È inutile
che io voglia prosciugare il mare
se un’onda mi aiuta
quando si ritrae
e poi l’altra mi sommerge.


Ho riflettuto a lungo
sulla logica del mio ragionamento
ma senza cane non c’è padrone
e senza vento un aquilone muore.




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Opera scritta il 12/09/2022 - 18:28
Da Francesco Scolaro
Letta n.349 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Si hai perfettamente ragione nei tuoi bei versi. I pensieri vanno e vengono e spesso sono in netta opposizione perchè non prescindono mai dalle emozioni. Complimenti, e grazie per la tua presenza.Ciao

santa scardino 15/09/2022 - 19:34

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Bellissima e piciutissima!!

Maria Luisa Bandiera 13/09/2022 - 11:26

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Bellissima chiusa, complimenti

Mirko D. Mastro 13/09/2022 - 08:05

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Bella sintassi!

Aquila Della Notte 13/09/2022 - 04:19

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Un gran testo ed una chiusa davvero notelvole.

Antonio GARGANESE 12/09/2022 - 20:37

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Molto molto bella e ben scritta.
Complimenti, Francesco!

Marina Assanti 12/09/2022 - 20:04

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Bellissima la chiusa!!complimenti Francesco!!

Anna Cenni 12/09/2022 - 19:31

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