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Bella da vivere

La luce attraversava la veranda
colonizzata da portulache variopinte
e tu eri china, dolente, appesantita
con le mani nelle mani


ma il tuo sguardo di riflessi
dei fiori si riempiva
appena ci scorgevi sulla soglia
e potevi con labbra amaranto
dalla pelle di porcellana
dirci ancora parole pregne d'amore


e con quelle mani succulente
accarezzarci, preparare cena
per farci restare con te.


E io non mi ricordo
d'averti mai visto così bella.




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Opera scritta il 23/01/2024 - 15:41
Da Carla Vercelli
Letta n.136 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Versi pieni di dolcezza, come se descrivessero un quadro vivente che interloquisce con lo sguardo e il riflesso del cuore. Molto bella, ciao

Francesco Scolaro 23/01/2024 - 19:27

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