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FINESTRA

Dal sesto piano dell'ospedale
vedo la morbida collina
amica e confidente
nelle lunghe camminate.


Buffe nuvole sospese
gli fanno da cornice
e sembrano il ricamo
di un abito da sposa.


Più in là ecco l'Arno,
ancora nuvole bianche e grigie,
Guardale! Come si
specchiano vanitose!


Torno al mio lavoro,
alla sofferenza da lenire,
poi anch'io mi tufferò
nel lento ritmo domenicale.



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Poesia scritta il 15/05/2016 - 19:12
Da patrizia brogi
Letta n.1166 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


grazie Poeta,Anna,Nadia, maria , Donato.. e grazie anche alla redazione...
buon Lunedì!!

patrizia brogi 16/05/2016 - 14:01

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Molto bella complimenti 5*

donato mineccia 16/05/2016 - 09:42

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Bella e molto delicata..qui da me era tra il grigio e l'azzurro...ma fortunatamente
ha vinto l'azzuro..
Ciao Patrizia cara mi dispiace solo che
il lento ritmo domenicale è già passato
mannaggia e domani si ricomincia.
Ti abbraccio. ciao cara.

Maria Cimino 15/05/2016 - 23:26

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Delicata poesia. La chiusa mi è piaciuta molto.
Da me invece il cielo era azzurro, il lago tutto un luccichio, le barche a vela erano dame con vestiti d'organza, mentre il vento soffiava tra i miei capelli
Un abbraccio
Nadia
5*

Nadia Sonzini 15/05/2016 - 23:06

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Dolcemente delicata ...complimenti per la chiusa.

ANNA BAGLIONI 15/05/2016 - 22:23

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BELLA PATRIZIA OGGI ERA COSì IO VENIVO DA PRATO ERA UNA NUVOLA DIETRO L'ALTRA E SCROSCI DI ACQUA E TIMIDO SOLE 5*

POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 15/05/2016 - 21:49

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