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Muto è il desiderio

Muto è il desiderio dell’ultima culla
reboante il silenzio che guarda
lì dentro, nel raso morbido e crudele.


E le fronde dell’autunno si inchinano
al copertoio come mani supplici che,
mute, gridano pietà.


I cipressi cavano la terra dritti,
lenti, e senza turbare le urne
imbronciate dal tempo.


Mistico è il ricordo del turibolo, carico
di olibano, dei paramenti lindi,
dei congiunti come segugi in lacrime.


Stolta, invece, la prosa infantile di
convenevoli estinti; quel succube inciso
sulla pietra è affamato di carne buia.


Mai più tornerai, anima errante.



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Poesia scritta il 24/04/2025 - 21:38
Da Alfredo Cremonese
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