Desiderio
che le mie mani
divengano capanna
per ripararlo dai temporali
e vigorosamente, dolcemente proteggerlo.
Mentre la pioggia,
senza chiedere il permesso
batte incessante sui vetri
sembra una preghiera,
che, a bassa voce
scandisce limpida
ogni sillaba del suo nome.
Il cuore esulta, sussulta
costruisce sogni
nelle verdi profumate terre
di quei bei forti e rigogliosi occhi,
io sono un suo fiore, io sono la sua Rosa.
E, lasciate
che ogni mia parola
divenga marmo, statua deliziosa
perché lui possa
credere, ammirare
l'amabile concreto
scolpito da queste decise, piccole dita.
E lasciami, permettimi di dirti
che nella tua profumata libertà
sei libero di amarti,
sempre libero di amarmi
e che, Mio desiderio
siamo aquiloni senza filo.

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Fortunata te altroché lui.
E ribadisco che questo sito sta sfoggiando davvero tanta, tanta qualità.
Un saluto.
Complimenti questa è poesia.
Mf


Laisa la tua gentilezza mi fa arrossire.
In realtà quello che scrivo è ciò che nella realtà mi accade e più lo sento a livello emotivo più la fantasia cavalca :)


Davvero







