A lungo ho tenuto
le mie navi alla fonda
temendo burrasche.
Mentre venti soavi soffiavano
i cieli scorrevano lesti
e le mie foglie ingiallivano
su rami pietrificati.
Il caldo rifugio
celava uno scuro sudario
da dove una sera
lontana d’estate
ho visto il sole
imbucarsi profondo
nelle viscere della terra.
le mie navi alla fonda
temendo burrasche.
Mentre venti soavi soffiavano
i cieli scorrevano lesti
e le mie foglie ingiallivano
su rami pietrificati.
Il caldo rifugio
celava uno scuro sudario
da dove una sera
lontana d’estate
ho visto il sole
imbucarsi profondo
nelle viscere della terra.
© Meganimo
Poesia scritta il 17/04/2021 - 20:13Letta n.956 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie Andrea 

Meganimo Meganimo
19/04/2021 - 11:53 --------------------------------------
SUBLIME
Andrea Reggiani
18/04/2021 - 21:37 --------------------------------------
Grazie Eugenia. Buona domenica a te. : 

Meganimo Meganimo
18/04/2021 - 11:14 --------------------------------------
Un'anima travolta dal penoso vivere.
buona domenica
buona domenica
Eugenia Toschi
18/04/2021 - 10:57 --------------------------------------
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