A settembre
volerai
e un sottile ricordo di buono
ti accarezzerá
le giovani piume
scorgendo
un piccolo anfratto tra
i grigi palazzi.
Non riuscirai a spiegare
e nemmeno
a ricordare.
Eppure
due volteggi
ogni volta farai.
Un piccolo passero venne lì
curato, rifocillato
e
da gravi guai
salvato.
Fresca fu l'acqua
a lenir ferite e spavento
da birbi artigli.
Dolce fu il pane
dopo che l'affanno fu passato.
Profumava di amore e sapeva di grano.
volerai
e un sottile ricordo di buono
ti accarezzerá
le giovani piume
scorgendo
un piccolo anfratto tra
i grigi palazzi.
Non riuscirai a spiegare
e nemmeno
a ricordare.
Eppure
due volteggi
ogni volta farai.
Un piccolo passero venne lì
curato, rifocillato
e
da gravi guai
salvato.
Fresca fu l'acqua
a lenir ferite e spavento
da birbi artigli.
Dolce fu il pane
dopo che l'affanno fu passato.
Profumava di amore e sapeva di grano.
Poesia scritta il 16/06/2021 - 13:53Letta n.681 volte.
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