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A volte i lungosenna parigini

A volte i lungosenna parigini
s’invaghiscono di nuvole
statiche le bifore di Notre-Dame
si sfaldano in linee verticali
e il rosone i portali istoriati svaniscono
nella facciata amorfa sul piazzale.


Dalle pietre marmoree
non emana alcuna luce
ma un grigio informale penetra
il midollo dei viventi.


Arranca ai ponti anche il fluire della Senna
sembra quello di un fiume di periferia
e l’aria ha l’andamento centripeto
di un apatico convito
tra gli edifici e il fogliame degli alberi immoti
pare solo di udire il lamento
ridondante sublime dei poeti maledetti
o d’intravedere lo sguardo attonito
e intimo dei Fauves.


Gli uni e gli altri
a inseguire lusso calma e voluttà
al riparo da ogni tragico evento umano
invitati al viaggio interno e indolente
dei colori.



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Poesia scritta il 25/01/2022 - 17:04
Da Carla Vercelli
Letta n.504 volte.
Voto:
su 3 votanti


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