Inizio


Autori ed Opere


Ultime pubblicazioni

Piano piano...
Sensazioni...
La noia è come un bi...
Once upon a time...
Saluto a mia Madre...
Il sogno del poeta...
Viaggio ( poesia...
Sonetto d'amore...
In ringhiera...
Poeti dell' amore...
Essenza...
Roma...
Delitti e misfatti...
La fontana...
Io sono artista, non...
Ombre riflesse...
Ogni attimo vissuto ...
Il vizio di giocare...
Camminare è...
Le amiche sono come ...
Mondo virtuale fam...
Serial Killer...
Un pranzo pazzo...
Sei il bacio etern...
Assolutamente 2...
La fine del mondo...
Gigli bianchi...
A guardare le galass...
Sono troppo stanco...
Il mio avatar...
Il viaggio del fiore...
Afferro la mia assen...
Volo di gabbiani...
Prurigini e turgori...
L'ultima speranza...
Ode alla donna...
Il maggiolino insodd...
Essere donna...
Inno alla vita...
Acquerugiola...
Nell'osservatorio de...
Tramonto tra le vign...
Notula...
Ti ucciderei...
Suggestioni 32...
Quando soffia il ven...
Il regno della Regin...
Ardesie nubi...
La fede...
Adesivi tutto compre...
Principessa...
Penelope...
Vortice...
Vista mare... dal de...
Immobile calma....
La casa nel bosco...
Le torbiere sul lago...
Di questa quiete...
Senza tempo...
Sospiri nel vento (t...
Essere soli rende la...
Paura del cane...
Coma...
Cimitero di cielo...
L\'ombra...
Replica...
Raggio riflesso...
Israele anima nera...
Baci Rubati...
Sei...
Il volto dell' a...
Giorno di pesca...
Un campo di papaveri...
Un giorno...
Sincerità...
Il nastro...
Incontro luce...
Botta di vita...
Giardino D' Inverno....
Se domani sarà ancor...
Echi del passato...
L'orologio del tempo...
Miracolo...
Momenti...
Mi piaciarria...
Lo spettacolo del be...
La Matta Uni...
Splendore e tenebre...
Bellezza stravolgent...
Coma...
La sfera...
Noi...
Ogni tanto Milano...
I silenzi dell\'anim...
La malattia...
Leo Gerstenzang...
Nostalgia...
Ricordo....
Oltre le parole...
Credere...

Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


Siti Amici


martiniadriano.xoom.it lecasedeipoeti.blogspot.com

Poldino

Lui è il metronomo che scandisce i tempi sulla statale dodici da Pievepelago all'Abetone. Ci potresti rimettere l'orologio per quanto è puntuale nelle sue tappe.
Si chiama Leopoldo ma lo chiamono Poldino, tanto da pensare il nomignolo derivante dal personaggio nel fumetto di braccio di ferro divoratore di hot dog a cui somiglia fisicamente.
Ogni ora è al suo posto, ogni posto ha la sua ora con qualche compito di contorno durante il tragitto come aprire una saracinesca di una assicurazione di primo mattino, consegnare i giornali dall'edicola ai bar del paese e riempire la raccolta differenziata vetrosa di un ristorante alla sera.
Guai a chi lo facesse per lui!
Quando l'elettrificazione del sistema gli tolse il compito di campanaro della chiesetta di San Michele se lo legò al dito. Da fervente cattolico apostolico romano passò all'avversità più spiccata verso la religione, la chiesa ed i preti e da allora salta regolarmente le tappe delle chiesette, che un tempo faceva raccogliendosi in devota preghiera, come ritorsione per lo sgarro fattogli.
La sua passeggiata mattutina, alternando bus, camminata e vari bar, lo porta a percorrere il lungo nastro di catrame fino alle piramidi di Ximenes volute dal granduca suo omonimo per dividere i ducati di Modena e Toscana sulla via Giardini che un tempo segnavano il confine regionale prima della creazione fascista del comune dell'Abetone e la divisione della frazione di Faidello in due comuni diversi, due province e due regioni.
Fa ritorno a casa per il pranzo che la sorella gli prepara, una piccola pausa prima di ripartire instancabile per il suo percorso pomeridiano, preciso e puntuale come un orologio svizzero d'Appennino con il suo cappellino da baseball, le enormi bretelle rosse che sorreggono i pantaloni a vita alta sormontati dalla variopinta camicia quadrettata.
Al bar di Dogana Nuova spesso gli offrono da bere che a volte rifiuta per non appesantire il suo indefesso incedere; come il palo della banda della banda dell'ortica, fare il metronomo della statale del Brennero è “il so mesté” e va fatto coscienziosamente.
Nell'ultimo tratto da ponte Modino fino allo svincolo che porta alle piscine, prima del rientro al paese, non disdegna, se capita, di farsi dare un passaggio riempiendo il viaggio del malcapitato tassista coi suoi continui improperi contro il mondo.
La sera, ormai stanco della sua operatività, fa l'ultimo “struscio” sulla via Roma, dissertando di religione, perchè a lui quello sgarro proprio non dovevano farlo:
“I preti e i cattolici... brutta rassa!”



Share |


Racconto scritto il 13/07/2020 - 08:46
Da Glauco Ballantini
Letta n.915 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Bello è dir poco...unico, come Poldino, un personaggio di una simpatia unica giustamente premiato da questo bel racconto. Ciaociao.

Giacomo C. Collins 13/07/2020 - 13:20

--------------------------------------


Inserisci il tuo commento

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



Area Privata
Nome :

Password :


Hai perso la password?