POESIA

Dicon tutti che è matta
ma io lo so,
vive di sogni e sognare è follia

Ti avvicini a lei
e le chiedi con dolcezza di mostrarti
quel che ha messo nella sacca

Ti guarda con sospetto,
ma anche ammirazione….
allora anche tu l’hai vista, dice
non son matta

Ti mostra quel pezzetto di carta colorata
e te lo porge con due mani
come fosse un pulcino appena nato
guarda, guarda che meraviglia

e tu, che non riesci a vedere altro che carta stropicciata,
guardi lei con tenerezza
e con la morbidezza che si adopera ad un neonato,
le accarezzi il viso antico
così fragile e pregiato
da sembrar una bolla di sapone
nata da un soffio e
pronta a svanire con un piccolo e breve alito

Con occhietti attenti ed incantati
dal prodigio che ti ha mostrato
lei ti guarda, sa che non comprendi
e torna nel suo mondo colorato
di carta vecchia e stropicciata

Mentre te ne vai, però,
ti dice di aspettare e ti porge
quel pezzetto di carta ben spiegata
e allora il tuo sguardo disattento
si posa su quel che a prima vista
appariva come macchia di inchiostro sparso

non è che un frammento,
ma quando leggi quel che vi è scritto,
i tuoi occhi si colmano di lacrime e gratitudine

era forse solo un volantino, ma

“lascia che sia il tuo cuore a condurre i tuoi passi”

Grazie piccola sognatrice
la conchiglia che mi hai donato,
è la risposta alla domanda che non ho pronunciato