Al tutto che preda, al tutto che sconvolge
s'avvolge il pensiero come edera a ramo
per avere contezza d'essere ancora
miraggio sublime dell'ora infame.
Desolata giace la sinfonica arte
di mani e di menti di ere lontane.
Urla e silenzi s'alzano dal sacrario
divenuto solamente letto di morte.
Misera corte muove inerte da valli
radiose a valli di tenebre oscure,
verso ignaro futuro lasciandola
dell'accaduto, ignaro, umiliato,
mite testimone.
s'avvolge il pensiero come edera a ramo
per avere contezza d'essere ancora
miraggio sublime dell'ora infame.
Desolata giace la sinfonica arte
di mani e di menti di ere lontane.
Urla e silenzi s'alzano dal sacrario
divenuto solamente letto di morte.
Misera corte muove inerte da valli
radiose a valli di tenebre oscure,
verso ignaro futuro lasciandola
dell'accaduto, ignaro, umiliato,
mite testimone.
Poesia scritta il 01/11/2016 - 09:29
Letta n.1087 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
A Sauveur Antibes, a Chiara B., e Maria Cimino a voi tutti grazie per avermi letta ed aver espresso così gentili pensieri.
Serena nottata
Emma
Serena nottata
Emma
EMMA DI GIROLAMO 03/11/2016 - 21:47
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La tua poesia parla da sola
Complimenti Emma cara ciao.
Maria Cimino 01/11/2016 - 23:36
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Versi sublimi e sentiti ....complimenti!*****
ANNA BAGLIONI 01/11/2016 - 11:59
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Molto bella, brava!! Buona giornata,
Chiara B. 01/11/2016 - 10:55
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Molto bella, brava!! Buona giornata,
Chiara B. 01/11/2016 - 10:55
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S'AVVOLGE IL PENSIERO COME EDERA A RAMO, hai detto tutto, bravissima davvero
sauveur antibes 01/11/2016 - 10:00
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