Labirinto
Quell'ardore acerbo,
che nel sogno scalda il domani....
e nel risveglio,
il reale, l'illusione spegne.
Io mi specchio.
Le trottole, conclusi i vorticosi giri
tra i giocattoli vengono riposte.
Vuoto e falso vivere,
dove le fiamme inceneriscono le mani
l'inganno consapevole il pensiero mi porge.
Strade e corridoi senza nome,
dove la memoria si smarrisce
in questo labirinto la mia dimora trascina.
La cenere dei sogni,
con il loro labile ricordo
il pensiero malgrado persuade.
Labirinto di inganni e d'amore
tra le siepi di cemento la via non riconosco.
Luigi Castiglione
che nel sogno scalda il domani....
e nel risveglio,
il reale, l'illusione spegne.
Io mi specchio.
Le trottole, conclusi i vorticosi giri
tra i giocattoli vengono riposte.
Vuoto e falso vivere,
dove le fiamme inceneriscono le mani
l'inganno consapevole il pensiero mi porge.
Strade e corridoi senza nome,
dove la memoria si smarrisce
in questo labirinto la mia dimora trascina.
La cenere dei sogni,
con il loro labile ricordo
il pensiero malgrado persuade.
Labirinto di inganni e d'amore
tra le siepi di cemento la via non riconosco.
Luigi Castiglione
Poesia scritta il 12/11/2020 - 16:11
Letta n.675 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie per i vostri giudizi.
Luigi Castiglione 15/11/2020 - 20:50
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Un poesia ben strutturata che incontra il mio sentire. Bravo.
Maria Luisa Bandiera 13/11/2020 - 13:26
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Il sogno del fanciullo si spegne quando i giocattoli vengono riposti e l'adulto si scontra con la vita reale.
Luigi Castiglione 12/11/2020 - 21:22
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A mio modo di vedere davvero un ottimo testo. Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 12/11/2020 - 16:17
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