Mi son fermato infine
nell’inutie corsa
verso me stesso.
Ora l’anima attendo
che forse stanca
s’è arresa
oppure
dietro è rimasta
non potendo
seguir
orme pesanti.
Il mio corpo
è guscio di lumaca
consunto,
albero
senza radici
che vacilla e trema
alle insidie del tempo.
E laggiù una luce
invita all’attesa.
nell’inutie corsa
verso me stesso.
Ora l’anima attendo
che forse stanca
s’è arresa
oppure
dietro è rimasta
non potendo
seguir
orme pesanti.
Il mio corpo
è guscio di lumaca
consunto,
albero
senza radici
che vacilla e trema
alle insidie del tempo.
E laggiù una luce
invita all’attesa.
Poesia scritta il 11/12/2023 - 11:51
Letta n.130 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Caro Adriano questa tua lirica è molto toccante...riesce ad entrare nell'animo di chi legge
Anna Rossi 12/12/2023 - 04:30
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Anche questa è bellissima. Complimenti.
Anna Cenni 11/12/2023 - 18:32
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