Umiliarsi di grigio
tra giorni di pioggia
e giochi di vento,
come il platano che cerca il sole
la pelle chiara tra i nodi del tempo
e passa la matita, anche oggi,
sulla carta umida della sera.
Scorrono le parole
che premono la pancia
dal fiato corto ed ostile;
s'annebbia l'animo
nel torpore che lega le menti,
come il bagolaro
che dorme ancora a fine inverno;
sentire un brivido
che sale dalla terra
muovere le radici
fino a smembrare l'asfalto:
cercare luce
lanciando occhi oltre le case.
Il richiamo
si fa
nelle ossa.
tra giorni di pioggia
e giochi di vento,
come il platano che cerca il sole
la pelle chiara tra i nodi del tempo
e passa la matita, anche oggi,
sulla carta umida della sera.
Scorrono le parole
che premono la pancia
dal fiato corto ed ostile;
s'annebbia l'animo
nel torpore che lega le menti,
come il bagolaro
che dorme ancora a fine inverno;
sentire un brivido
che sale dalla terra
muovere le radici
fino a smembrare l'asfalto:
cercare luce
lanciando occhi oltre le case.
Il richiamo
si fa
nelle ossa.
Poesia scritta il 03/03/2024 - 16:20
Letta n.106 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Correggo: molto apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 04/03/2024 - 10:31
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Nolto apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 04/03/2024 - 10:30
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