Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Calvi Quando sono andato in Corsica non ricordo l'anno.
Sono stato invitato dalla regione Sardegna a Calvi, che era bellissima. Avevo le sculture dentro le casse. Siamo andati nel locale del castello, dove dovevo esporre circa cinque sculture grandi e una ventina piccole. Dentro il locale c'era uno scultore di Alghero, il professor Mario Nieddu, che piazzava le sue opere. Non mi conosceva certamente di persona, lui lì con le sue sculture esposte. Poi io, aiutato da mio fratello, sballo e tolgo il mio gigantesco cavallo in legno di Gran Bassan. Mario mi guardava con la coda dell'occhio senza dire niente. Apro l'altra cassa e tiro fuori il cigno grande e poi il toro favoloso, che ha girato tutto il mondo. Poi con aria di "so tutto" mi disse: "Questo artista mi sembra di averne sentito parlare", quindi avevo intuito che non aveva capito che ero io l'autore di quelle sculture, forse perché non mi davo grandi arie. La sera dell'inaugurazione viene la Rai tre Corsica e mi int... (continua) Francesco Cau 04/09/2023 - 14:04 commenti 2 - Numero letture:212
Contus de forredda Sempre fa Natale
Davanti al calore di un caminetto, Ricordi danzano come fiamme alte, Sensazioni calde come braci ardenti, Emozioni scintillano, vivide e brillanti. Persone che vorresti accanto, lontane o vicine, babbo e mamma sempre vicino. Nel riflesso delle fiamme, appaiono divine. Nel calore del caminetto, nel cuore della notte, Ritroviamo i nostri cari, nella luce soffusa e soffice. “CONTUS DE FORREDA”: Io ero il primo figli... (continua) Francesco Cau 22/12/2023 - 13:47 commenti 3 - Numero letture:157
Fusterisi Maestri falegnami Farci
Erano cinque fratelli Francesco Cau 15/01/2024 - 19:14 commenti 4 - Numero letture:162
Su Scrisosciu “Su Scrisosciu” è una leggenda che parla di un tesoro nascosto, non accessibile a chiunque lo trovi casualmente o cerchi di localizzarlo con strumenti speciali. Si dice che il tesoro venga donato in sogno a persone meritevoli o possa essere rivelato da un piccolo spirito.
Si racconta di un recipiente in terracotta, pieno di monete d’oro. Mio padre ne parlava spesso, e forse anche lui lo cercava. Acquistò una casa antica di trenta metri quadri per farne casa e bottega. Nessuno la voleva a causa della leggenda. Era una casa fatta di mattoni crudi, un rudere che era appartenuto a un certo Pietro, morto molti anni prima. Un vecchio del luogo raccontò a mio padre di “Su Scrisosciu”, dicendo che il precedente proprietario, ormai scomparso, l’aveva cercato invano. Negli anni, le leggende continuavano a circolare nelle sere di calende, ma io non ne facevo mai caso. Chiesi poi a mio nonno. Lui si guardò appena attorno e rispose con un sorriso, come un solco nel suo viso. Mentre la nonn... (continua) Francesco Cau 06/05/2024 - 16:29 commenti 3 - Numero letture:82
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