RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La sposa del soldato

La sposa del soldato

All alba parte il bon milite di schioppo armato,
di spada cinto di coraggio invitto.
Il bel cimiero adorna il giovanil volto
di chi alla guerra sente il cor pronto.
Ma ,nella stanza profonda sta una donna ,
nel pieno dei suoi anni prega e in cristo si conforta .
La dolce sposa non udra' il brontolio dei cannoni ,le cariche variopinte di fanti.
Sta lì accanto alla sua finestra ciondolando
una corona .
Povera giovinella che assaporavi i giorni pieni
di sole e campi inondati di luce ove correre col tuo sposo godendo dei frutti d 'eros.
Stare lì al frinir delle cicale e bionde spighe odorose.
Conta i.mesi come un doloroso scandir del tempo .
Sente la sposa un gran dolore in petto ,quel che lui bacio teneramente al sicuro nel letto
Fuori cadon le piogge l 'estate segue l' autunno dai miti colori.e dal silenzio del tutto.
Oh giorno pesante e greve come opprimi ,
quando il tacer rende i pensieri ostili.
Nell 'orto la v... (continua)


corrado cioci 31/08/2022 - 07:02
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IL FRINGUELLO

IL FRINGUELLO

O fringuello dolce e canoro nel biondo maggio rallegri l 'aere d 'intorno.
Riecheggia il bel canto tra i boschi che rinverdiscino e specchian le novelle
fronde nel rinato ruscelletto.
Pigolar di pulcini pur or nati
con amore tra i tronchi sfami.
Luce più calda filtra nella profonda selva,
quinci la brina riluce sull erbetta ai tiepidi raggi .
Fan dolci voli liberandosi con il loro piumaggio che par chiamar il cielo.
Piccolo passerò,in primavera ridoni quei canti
risonan tra orti e campi.
Negli occhi porta il ricordo dell'inverno ,
ed il bianco distendersi della neve.
Esil uccelin dal gran vigore
freni, combatti i riottosi venti!
Lo screziato piumaggio in sé rammenta il suo coraggio
Hai volato suo deserti di Libia
Nel profondo silenzio delle sue dune
sotto un turbinio di sabbia
Becco nero come la notte stellata
cosi piccolo nell' immnensita eppur da un ramo rimiravi la volta incantata .
Bianco quanto ... (continua)


corrado cioci 01/06/2023 - 20:42
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Fiori di pesco

Fiori di pesco

I rosaceei petali penduli dai rami,si librano in volo ,come leggere farfalle carezzati dai soffi di maggio .
Tutto è un fermento di vita l 'aere gentile ha l'odor del miele, dei pollini ,della rosa .
Il ronzio delle vespe laboriose non si ferma da mane a sera ed un fascio di luce scrolla le fronde dai novelli polloni ,che si destan dal verno.
Ai pie del pesco giovinili
amorosi sguardi dei giovinetti, impressi dai fecondi affetti.
La vita risplende nei loro gesti , freschi e innocenti ai primi sensi .
Ah beltà felice che dai la spe 'dei giorni ,
cone sei santa che le menti confondi.
Si guardan nei purissimi occhi come due fiumi uniti ,cercan di sfociar nel mare .
unico respiro d' anime pie.
S 'adorna di margherite , azzurri glicini,
odorosi gelsomini.
Eternale amor sotto quei rami sussurrato,
mai rapito dal vento ,ma saldo come le
radici del pesco .
Dolcemente il giorno culla i due amanti ,
tempo soave da non divider con... (continua)


corrado cioci 05/04/2023 - 15:00
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Mesto ricordo

Mesto ricordo

Il vento di ponente non ancora arriccia l'onde
del mar che spumeggianti abbracciano il lido
Questo pelago ancor dormiente, si scrolla dalla pigrizia invernale.
La bionda arena non si incapriccia con quelle folate d 'Agosto che scendon dal monte .
Tutto è ancor muto ma tosto il sol varchera
Il suo posto in leone ,quinci quel luccichio
sulla marina allieterà le ore .
Ma tu ove sei figlio del turbinoso ponto,
che chiama l 'anime sue a lui più care ?
Non odo il son della tua voce, non vedo la tua ombra sull arenile, non ti bagni nei flutti di luglio.
Solevi cullarti tra quelle acque , ed io miravo il legame profondo: tu eri fatto di mare.
Inver ci risona un cupo cruccio ,
sora morte non lascia, la memoria sua non lassa sempre pronta a mieter il suo grano.
E quando più la garba la sua falce infissa.
OH amara vita che ti pieghi come spiga ,
perché non ti curi da tanta fatica?
Teneri come germogli siamo recisi vinti nullapiu.
... (continua)


corrado cioci 15/04/2023 - 13:51
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