RACCONTO

(Spiccioli di riflessione 2/2)

Le gambe titubanti
della sedia di lettura
conoscono sfumature e la
lentezza di quei miei pensieri
che camminano nell’andatura

delle nuvole. La sera porta a riva madreperle, una finisce dentro l’occhiello sulla camicia di seta. Così la guardo, e guardo nel racconto sullo scrittoio… nell’occhiello una mamma potè cullare, anche se per poco, il suo bambino.
E una lacrima di madreperla cade sul bavero del vestito buono.

Guardo ancora la risacca dai
colori bellissimi e nella trasparenza
del mare alla finestra
e nella tasca della giacca cerco quel
che resta di tanta struggenza

In quel racconto incompiuto l’omonimia è almeno curiosa dell’occhiello che in linguistica si può dire occhietto. E non può che venirmi alla mente il bambino del pittore contemporaneo Dugaria con lo sguardo verso il cielo… dove le nuvole chiamano a raccolta il tempo.
Così la fibra come essenza, interiorità… che sul vestito buono è un piccolo taglio incurante di quel tempo.

nota- come vi è differenza tra malinconia e melanconia, così dovrebbe esserci tra struggimento (desiderio intenso, angoscioso) e struggenza: affannoso e macerante tormento

Racconto scritto il 07/06/2022 - 06:18

Da Mirko D. Mastro

Letta n.464 volte.

Marina, è sempre un piacere conoscere... grazie.
Grazie anche a A.D.N. e a Santa, gentilissime

Mirko D. Mastro 08/06/2022 - 06:01

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Scusa il tris, il mio tablet ha fatto i capricci. Buonanotte.

santa scardino 08/06/2022 - 01:23

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Caro Mirko, i tuoi testi mi portano sempre all'esplorazione di cose importanti e riflessive, questa volta ci hai portato nel campo della pittura proponendo anche un neologismo. Sei davvero l'artigiano della parola che diventa poesia, sei tu il vero artista! Leggerti è come sedersi in un magnifico salotto circondati da belle persone! Grazie!

santa scardino 08/06/2022 - 01:20

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Ne ho trovati tanti davvero, a cavallo tra l'800 e il '900, come i fratelli Tito e Giuseppe Agujar, Giulio Beda, morto a Dachau e suo padre Francesco, Giovanni Luigi Rose, Alexander Kircher e altri, paesaggisti, ritrattisti, archiitetti, fotografi, illustratori, ma nessuno con un nome simile a Dugaria o Dagaria.
Mi spiace davvero.
Comunque il quadro di Rosignano ce l'ho ed era stato regalato dall'autore a mio padre, poi lui l'ha donato a me.
La sorella di mio padre, 92enne, avvocato in pensione, è pittrice.
Scusa la lungaggine, ma più si cerca, più si scopre, più s'impara e meno ci si sazia.
Serena notte e grazie sempre di tutto!

Marina Assanti 08/06/2022 - 00:25

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Al di la del fatto che se dovessimo scrivere usando solo i termini suggeriti da google, faremmo fatica anche a stilare la lista della spesa; Struggenza è bellissimo termine che se ancora non esiste, dovrà essere inserito.

Aquila Della Notte 07/06/2022 - 21:23

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Molto interessante, invece, Marina... ora cercherò di saperne di più anche di quest'altro pittore

Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 18:46

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Scusa, chissà chi avevo trovato e non riesco a ripescare.
Si trattava di un pittore istriano di nascita, fine 800,e vissuto a Trieste, morto qui nel 1976.
Devo aver sbagliato il nome e quello che ho trovato e di cui ora non mi viene il nome, era tra quelli che ho citato, esposti al museo Revoltella di Trieste.
Grazie per la corretta informazione.
Purtroppo non conosco le Canarie...
Mio padre era del 1927, di Grottaminarda
(AV). Grazie per la corretta indicazione.

Marina Assanti 07/06/2022 - 17:17

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Claudio Dugaria, lombardo di Cremona dove feci il militare, è del 1950 come lo era mio padre e vive a Fuerteventura... amo le Canarie! Da qui il mio interesse per i suoi dipinti...

Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 14:54

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Ogni lingua viva muta, si evolve, speriamo si arricchisca anche di questo termine...
Grazie per l'immagine e il nome del pittore che, vergognosamente, non conoscevo.
Se ho ben compreso alcune sue opere sono esposte qui a Trieste al museo Revoltella, assieme a qualche opera di Picasso, Rosignano, amico del mio defunto papà e di cui possiedo un bel quadro, e altri pittori istriani e triestini come Dorfles...
Grazie Mirko, c'è sempre da imparare leggendoti!

Marina Assanti 07/06/2022 - 14:36

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Grazie Genè, gentilissima.
Sì Loris, come dico nella nota "struggenza" sarebbe a parer mio da inventare. Grazie

Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 14:12

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L'italiano è una lingua che si evolve,anche petaloso non esisteva, parola inventata da un bambino ed accettata dall'accademia della crusca. Anche struggenza vedrete un giorno sul dizionario!! E qui mi fermo che su sto termine, ci son già state troppe polemiche!! Scusa Mirko per questo intervento qui da te!!

Anna Cenni 07/06/2022 - 14:11

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Buongiorno Mirko.
Come già dissi, leggo tutto quello che scrivi.
Anche questa volta!
E solo per pignoleria, ho cercato senza trovarla, la parola “struggenza”.
Immagino libertà poetica.
Tutto ciò senza nulla togliere all’opera in sé…
Un saluto

Loris Marcato 07/06/2022 - 13:23

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Semplicemente fantastica!

genoveffa genè frau 07/06/2022 - 13:14

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Sarà bellissima una tua...la struggenza del pianista!! Fantastica di sicuro!!

Anna Cenni 07/06/2022 - 13:13

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Racconta tutto come e quando puoi...
Di solito non sono invadente, ma qui mi sento a mio agio...
Mio figlio ha frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Venezia...
Spiccioli di Stelle, ottimo ottimo!
E grazie

Marina Assanti 07/06/2022 - 12:26

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Jean, le tue disamine sono sempre una chicca per chi si ciba di scrittura. Grazie

Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 12:18

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Marina non farlo, scusarti intendo...
Ci fu un tempo in cui scrissi su commissione (magari ve ne parlerò) e ci fu un tempo in cui qualcuno mi disse "non sono brava con la gente di Brera (inteso come il liceo artistico di Milano)... raccolgo solo SPICCIOLI DI STELLE".
Potrebbe essere un buon titolo...

Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 12:17

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O... azzardo, la struggenza del musicista, e dell'artista creativo in generale, ma temo sia sofferto struggimento quello.
Mi scuso per la richiesta di altri spiccioli di riflessione... non si deve scrivere su richiesta di qualcuno se non del proprio sentire.
Scusami!

Marina Assanti 07/06/2022 - 12:02

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Vero velo di melanconia questo racconto che lascia sospese le immagini portando al sentimento ora i sensazioni ora emozioni tutte patinate e avvolte nel privato sentire di colui che s'approccia al testo.
Ciò che punge in profondità lacerando il dolore e il ricordo cade nella malinconia del tempo, il soffuso sentire dipinto dallo scorrere del tempo sfocia in melanconica visione che ci fa sbocciare quel sorriso malinconico delle emozioni.
Le gambe titubanti ci donano l'incertezza e le melanconie son date dalle sfumature. Il guardare attraverso altro che non sia l'approccio diretto, le trasparenze sono tutti elementi che ci riportano a quel vedo non vedo che aleggia dentro di noi e che con sapienza l'anima gestisce regalando pagine di scrittura.

Jean C. G. 07/06/2022 - 11:53

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Sì Anna, me lo scrivesti...e io ti risposi che avrei parlato di struggenza. Quella, anche, che attraversa il compositore... che dalle sue mani scivola sui tasti. Potrebbe essere un bel titolo La struggenza del pianista

Mirko D. Mastro 07/06/2022 - 11:29

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Son felicissima che tu abbia usato il termine "struggenza" un termine a me carissimo!!d'altronde come già ti scrissi nei tuoi scritti ci trovo tanta struggenza condito da ineffabile dolcezza!! Questa è pura poesia di un animo puro!!

Anna Cenni 07/06/2022 - 08:13

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Non potresti aggiungere qualche altro spicciolo?... Così se lo raccogli tra
le stelle...

Marina Assanti 07/06/2022 - 08:10

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E' straziante, ma delicatissima l'immagine della madre che per poco...
il tormento lo conobbi dopo.
Scusami, non potevo non pensare al mio angioletto.
Qui c'è una struggenza tessuta di malinconia, nel mare che io vedo sempre fondersi col cielo, ammirare questo dal
finestrino di un treno che si allontana da Trieste è uno spettacolo che taglia il fiato.
Il volto del bimbo, nel suo innocente
stupore, magneticamente attratto dalla bellezza dell'infinito e del suo mistero.
E in tutto, su tutto, c'è tanta tanta
struggente e coinvolgente, magica
POESIA.
Complimenti di tutto cuore, Mirko,
poeta dell'anima e dei colori astratti,
molteplici e preziosi, come i riflessi di una perla... o della madreperla

Marina Assanti 07/06/2022 - 08:07

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