Anche se (100 parole)
Caro Enrico,
o Umberto come ti chiamo io ma vada per Eric
appena ho letto sulla bacheca di Oggiscrivo del drabbol ho pensato a te che sei il mio nipote preferito. Anche se sei l’unico.
A te che fai l'oftalmoiatra, anche se per gli occhiali vado da un altro; che avresti potuto lavorare come tuo nonno in riseria o fare il mestiere di tuo padre… no, forse quello no. A proposito, come sta? È sempre a Torre del Gallo?
Comunque, non lo sai ma ogni volta che ti scrivo… ora che ci penso bene, questa è la prima volta.
o Umberto come ti chiamo io ma vada per Eric
appena ho letto sulla bacheca di Oggiscrivo del drabbol ho pensato a te che sei il mio nipote preferito. Anche se sei l’unico.
A te che fai l'oftalmoiatra, anche se per gli occhiali vado da un altro; che avresti potuto lavorare come tuo nonno in riseria o fare il mestiere di tuo padre… no, forse quello no. A proposito, come sta? È sempre a Torre del Gallo?
Comunque, non lo sai ma ogni volta che ti scrivo… ora che ci penso bene, questa è la prima volta.
Racconto scritto il 21/02/2024 - 18:16
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Sei sempre così deliziosamente folle, con i tuoi scritti!! E a me piacciono immensamente!!
Anna Cenni 21/02/2024 - 20:19
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