Quei suoni assurdi tra le mura
come avvoltoi,
di tenebra,
rapiscono i nostri volti.
come avvoltoi,
di tenebra,
rapiscono i nostri volti.
Le menti sono annebbiate
dai pochi passi
fatti all’ombra delle rose,
questi sono tempi di metallo
e di un corpo svestito di fiori.
Le croci lasciate a marcire
per ignoranza e paura,
nessuno mai salirà di nuovo
sul trono che si specchia
dove inizia e finisce
un sole interiore.
Sempre sarà guerra
nel silenzio di questi giorni,
e nessuno alzerà più il velo
alla fanciulla incoronata
con le spine della conoscenza,
tranne chi in questa guerra
lucida la propria pietra.
Opera scritta il 25/12/2014 - 19:45Letta n.1389 volte.
                        			
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Commenti
Anche a te Chiara 

Lorenzo Arcaleni  
 29/12/2014 - 10:48 --------------------------------------
Dolorosa e tristissima... 
  
 le guerre sono una delle cose più atroci che possano esistere! Buona giornata,  
  
  
 le guerre sono una delle cose più atroci che possano esistere! Buona giornata,  
  
Chiara B.  
 29/12/2014 - 10:19 --------------------------------------
  
            
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