Mi vidi riflesso sullo specchio d'acqua del fiume Lum. I riflessi dorati dei raggi del sole storcevano i miei lineamenti, ero proprio io? Mi chiesi.
Distrutto da una battaglia, non ancora finita. Piano il mio volto stava tramutandosi in pietra. No, non poteva finire così. I miei uomini mi aspettavano, non potevo arrendermi e non volevo, le sorti della città di Ertongh erano nelle mie mani, ormai di pietra. Una luce verde passò nei miei occhi afflitti. Possibile? Più aumentava la mia determinazione, più la pietra si spezzava, mi alzai.
Il maleficio era rotto. Era tempo di tornare a combattere.
Distrutto da una battaglia, non ancora finita. Piano il mio volto stava tramutandosi in pietra. No, non poteva finire così. I miei uomini mi aspettavano, non potevo arrendermi e non volevo, le sorti della città di Ertongh erano nelle mie mani, ormai di pietra. Una luce verde passò nei miei occhi afflitti. Possibile? Più aumentava la mia determinazione, più la pietra si spezzava, mi alzai.
Il maleficio era rotto. Era tempo di tornare a combattere.

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Commenti
Torno parecchio indietro leggendo questo tuo primissimo racconto (o almeno in questo sito), un esordio davvero niente male, lo si potrebbe etichettare come prologo per un racconto lungo in cui l'indomito Lord Arroway tornerà a combattere e vincere la battaglia di Ertongh. Il coraggio del protagonista è bastato per spezzare il maleficio. Piccolo racconto scritto bene ed ha un suo perché. Forza Lord Arroway tifo per te, sostieni la tua battaglia e vinci.









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Grazie, Rocco Michele Lettini, per il tuo commento! 



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Straordinaria sequela... Originalissimaaaaaa...










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