OPERA

Aria di paese,
un po’ smorto,
fiacco
e sonnolento,
come tutti paesi di provincia;
un po’ rifugio,
un po’ buco fetente,
con gente amica,
e altri,
che non ti possono soffrire;
il bello e brutto d’un paese;
a cavallo dei bricchi;
tra due fiumi;
mentre sogni di andare via,
e lasciartelo alle spalle;
ma è pur sempre,
quello,
che chiami casa.

Opera scritta il 25/10/2015 - 06:12

Da stefano medel

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Ciao Stefano buongiorno e buona domenica.. hai desrcitto com molta delicatezza quello che si vive in un paese di provincia.... davvero molto bela questa tua poesia..ciao.

Maria Cimino 25/10/2015 - 12:10

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Non resta che il passato a non abbandonarlo nella mente.
Voglio aggiungere, questo quesito, chiesto ad una persona tornata dal Canada a rivisitare il proprio loco natio: Cosa hai trovato di cambiato in Genzano? Lui, leale e fermo, mi dice: Il cuore della gente. Non c'è l'amore di quel tempo che l'amicizia era viva. Un verseggio da riflettere. Lieta Domenica.

Rocco Michele LETTINI 25/10/2015 - 12:04

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ho letto questa poesia e ho pensato che stessi parlando del mio paesello complimenti! bello scritto

hillys lestat 25/10/2015 - 09:24

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Stefano quello che hai descritto è comune a molti paesini di provincia e il mio è uno di questi. So cosa significa abitarci e vedere la vita scivolare via senza stimoli e futuro. Ma come tu hai scritto è pur sempre il paese dove sei nato e cresciuto.Ciao e buona domenica

Anna Rossi 25/10/2015 - 08:39

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