OPERA

Già da piccola
raggiungevo i punti più alti
per vedere,
toccare,
scoprire.
Perché nulla
mi limitava
quando le tue spalle
così resistenti
mi sorreggevano.
Non ti perdevi le serate
e mi portavi con te
preparando la schiena
al mio sonno
come se fosse
un lettino.
Non c'era stanchezza lavorativa
che ti limitava a ripetere
lo stesso gioco
tutte le sere:
Dovevi a tutti i costi
girare attorno al tavolo
gridando:
Ma dov'è la mia stellina?
Perché non potevi deludere
ciò aspettavo
da un giorno intero.
Già da piccola
ricordo conversazioni
da grandi.
Credevi in me
e vedevi oltre
quello che io avrei potuto
mai immaginare.
Con lo sport
mi hai dato l'esempio
di quanto l'uomo
può dare il meglio di sé
sfidando i suoi stessi limiti.
Ma tu in fondo
non mi hai insegnato nulla,
perché hai fatto molto di più.
Hai dato l'esempio
di quanto le parole
contano poco
se non vengono vestite
dai fatti.
Mi hai fatta diventare
una Donna ricca di valori
che non sentirà
mai il freddo
se nel cuore
avrà sempre amore a sufficienza
dal suo unico vero
e grande uomo della sua vita.
Sono fortunata
ad averti,
Papà.

Opera scritta il 20/03/2016 - 09:27

Da Serena Romano

Letta n.929 volte.

Eccellente e toccante poesia con versi di facile comprensione che penetrano nel cuore del lettore. Brava. Un saluto e un abbraccio

Alberto Berrone 20/03/2016 - 22:39

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Onore e lode all'adorato papà... Versi d'elevata affettività.
Il mio elogio Serena.
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Rocco Michele LETTINI 20/03/2016 - 16:47

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