RITORNO A CASA
Dove i poderosi argini
Fanno da guardia
Al maestoso fiume
Dove i campi dorati di grano
Salutano l'estate che avanza
E acrobatiche rondini
Nell'azzurro del cielo pavese
compiono volteggi
come in una danza
Dove Il lento ruminar
di mucche nelle stalle
Batte il tempo ai mungitor
Dalle curve spalle
E nei prati profumati
Di fieno tagliato
Si rincorrono
giocose lepri
dal manto argentato
Ritornerò a Verrua
Tra i filari di bonarda
Che profumo di vendemmia
Settembrina anticipa nell'aria
I tini gonfi d'acqua
Son pronti ad essere vuotati
Per ospitar del mosto
Gli aromi profumati
E allora sarà festa
Si ballerà in piazza
Fino a tarda sera
Esausti si stramazza
Ritornerò a Verrua
Al dolce mio paese
Dove riposerò sereno
All'ombra dell'arcobaleno
Ascoltando
il batter di campane
Di lombarde chiese
Non più lontane
pavia/14/06/2016
Opera scritta il 14/06/2016 - 09:09Voto: | su 3 votanti |
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI
14/06/2016 - 19:24 
patrizia brogi
14/06/2016 - 17:48 5*
salvo bonafè
14/06/2016 - 17:07 
Fabio Garbellini
14/06/2016 - 16:50 Lieto meriggio Mauro.
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Rocco Michele LETTINI
14/06/2016 - 16:10




