Quel rio argentato
Dall’alta montagna nasce quel rio.
In quelle cime innevate,
accarezzate dal vento
e abbagliate dal sole,
rispecchiano sulla neve l’azzurro del cielo,
perlustrate da alcuni pernici,
pronti a predare.
Intanto scorre posato quel rio,
incrementato da piccoli affluenti
d’acqua cristallina.
Armonioso meandro scende come colata d’argento,
sotto i riflessi radiosi del sole.
Continua la sua marcia
verso rupi e cascate a velo sembianza,
raccolto in un unico spiazzo,
formando così un piccolo laghetto folto di canne,
con alcuni arbusti di varia natura,
a che ne gode la fauna di montagna.
Da li continua la corsa verso il suo destino,
in questo suggestivo dipinto
della nostra bella natura.
In quelle cime innevate,
accarezzate dal vento
e abbagliate dal sole,
rispecchiano sulla neve l’azzurro del cielo,
perlustrate da alcuni pernici,
pronti a predare.
Intanto scorre posato quel rio,
incrementato da piccoli affluenti
d’acqua cristallina.
Armonioso meandro scende come colata d’argento,
sotto i riflessi radiosi del sole.
Continua la sua marcia
verso rupi e cascate a velo sembianza,
raccolto in un unico spiazzo,
formando così un piccolo laghetto folto di canne,
con alcuni arbusti di varia natura,
a che ne gode la fauna di montagna.
Da li continua la corsa verso il suo destino,
in questo suggestivo dipinto
della nostra bella natura.
Opera scritta il 18/02/2018 - 19:51Letta n.1246 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
molto bella 

GIANCARLO POETA DELL'AMORE
19/02/2018 - 16:49 --------------------------------------
Stupenda come l'argento e l'acqua cristallina...

Un abbraccio Salvatore


Un abbraccio Salvatore

Margherita Pisano
19/02/2018 - 15:37 --------------------------------------
Molto bella!


Grazia Giuliani
19/02/2018 - 10:28 --------------------------------------
ognuno
la propria corsa
ognuno, il proprio destino
la propria corsa
ognuno, il proprio destino

laisa azzurra
19/02/2018 - 09:59 --------------------------------------
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