OPERA

Lenta scorre questa vita e
duri frammenti lascia nelle vene

sono come fragile canna
piegata dalla brezza della sera
prima che una scura notte
cali col suo denso velo d'ombra

trascino giorni di fatiche antiche
nei ripetuti gesti di ruvide mani
e come arida foglia
spinta dalle acque
giungo ad un'amara isola
dentro un oscuro mare

...ma ora che il cielo
si colora d'ambra
respiro l'umida essenza
di una nuova aurora

...basta una goccia
per cancellar l'arsura

Opera scritta il 21/02/2018 - 09:20

Da Ferruccio Frontini

Letta n.849 volte.

Nonostante questa composizione ha un suo contenuto non proprio felicissimo, non la reputo bigia al 100 %, beh... secondo un mio modesto parere c'è un alternarsi, del resto il quotidiano oppure meglio ancora determinati periodi sono fatti di luci e di ombre. Insomma in queste eccezionali strofe riscontro i pro e i contro della tua "navigazione" quindi abbiamo un viaggio tra i chiari oscuri dell'anima di cui tra l'altro il significato è racchiuso proprio nell'espressione significativa del titolo.

Giuseppe Scilipoti 18/01/2019 - 14:16

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Una poesia di tipo "noir" o meglio Black/White di cui si avvertono le dovute e immancabili amarezze.
Innanzitutto impeccabile lirica dalle tonalità scure e che si rifanno sulla natura e sull'esistenziale con tanto di Mar nero. (oh, non quello che si trova tra la Romania e la Bulgaria)
Beh la verve "marinara" non ti manca, non c'è che dire e con una profonda introspezione.

Giuseppe Scilipoti 18/01/2019 - 14:15

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Bellissima con una chiusa che splende come quell'alba, rosea, fresca di rugiada che placa il dolore della sete e non solo! Complimenti!

Margherita Pisano 21/02/2018 - 21:07

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molto bella

Barbara Loy 21/02/2018 - 17:32

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