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Pena d'amore

Forse in questo buio e inerme sentiero
Nascosi il travaglio del mio dolor,
Il male che mi fece prigioniero
È il tormento d'una pena d'amor.


Nel cammino deserto del destriero
Non vedrai mai nascere nessun bel fior
Se l'eterno amore non è sincero
Se smettiam di dare: il nome di signor.


Di fronte a tal donna, velleitario fui
Ella: superba, forte e tracotante
Obliò il bramato rispetto altrui.


Nell'animo mio cresce incurante:
L'idea che ci sia un altro lui
L'idea di vederla più distante.




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Opera scritta il 26/03/2018 - 17:53
Da simone David
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