OPERA

Spiragli di luce
avvolsero gli occhi miei
riflettendosi nell'infinito
nei tuoi.

Quanta energia
si sprigionò,
l'intensa luce
che s'irradiò
l'aria violentò
e in un attimo
dissolse il buio.

Le mie parole
chiuse nel pugno
stanche d'aspettare
infransero il silenzio

ma l'erba avvelenata
del tuo essere indifferente
soffocò la mia mente
lasciandola
in balia del niente.

La tua adiafora
come un cielo al tramonto
colmo di nubi scure e dense
nel volger d'un momento
il cuor mio spense.