OPERA

Sto in coda. In questo marzo pazzerello, guardo il sole e il tizio sul marciapiedi sbadiglia come il ghiro con l’ombrello. Guardo pure nel retrovisore, aggiusto il cappello e tanto per cambiare mi sembro un po’ matto. Il rigattiere cerca qualcosa in uno scrittoio che ha appena esposto col dito nel naso. Mai vista una prominenza così adunca! Vestito tutto di nero pare un corvo. Ma oggi nessun rompicapo… prendo il notes, e se trovo la matita voglio scrivere qualcosa per ringraziarvi dei commenti e per il riconoscimento alla scrittura creativa. E per chi l’avesse letta, vorrei rassicurarvi: Paperino ora ricorda praticamente tutto, anche la sua età e il divorzio che avrebbe dimenticato volentieri.
Oh, bene… la colonna si muove. Appoggio il notes sul sedile a fianco, e giurerei di sentir qualcuno sbuffare. Ah sì, è il virus ma senza corona. Quella ce l’ha regina di cuori, è uscita prestissimo stamattina. Dovrei tornare qui con la sua auto che ha il bagagliaio grande e acquistarmi quello scrittoio.
Di nuovo in coda. Sono un po’ preoccupato per mia moglie. Oggi sostituisce una collega alle porte della zona rossa. Incrociamo le dita.
La fila riparte, ora scorre. Una volta a casa devo scaricare i compiti on line e far studiare almeno un paio d’ore i miei ragazzi. Quasi scordavo, il più piccolo mi aspetta per il bagno.
Maison douce maison, francesi… puah! Stasera pizza.
Nicolò vestito di schiuma insieme a un anatroccolo che attraversa la vasca mi scorre davanti come i titoli di testa, che mi duole. E ho il naso tappato.
20.45… tra poco la mia Penelope Pitstop dovrebbe rincasare. Ecco che Muttley abbaia, sta parcheggiando. In questa Wacky Races ogni santo giorno abbiamo a che fare con così tanti Dick Dastardly… ma stringiamoci insieme alla nostra passione, lasciamoci anche chiamare cavernicoli.
Attraversiamo quest’epoca tra un filo di nostalgia e quelli dei router, con le nostre clave di grafite come tanti semplici, speciali fratelli Slag che tutte le mattine rimettono in moto la loro Macigno-mobile.

(08.03.2020)

Mirko D. Mastro

Opera scritta il 11/03/2020 - 06:01

Da Mirko D. Mastro

Letta n.784 volte.

Ecco io non saprei mai scrivere un racconto che pur nella brevità ha tutti i carismi per uno scritto davvero speciale.

Antonio Girardi 12/03/2020 - 17:29

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Denso di particolari, riferimenti, paure ed emozioni...
Bravo, bravissimo...l'ennesima scrittura molto molto creativa

Grazia Giuliani 12/03/2020 - 13:22

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E certo che hai scritto mirabilmente un pezzo di vita tua!
E grazie perché ci ringrazi!
E bravo per come e di ciò che scrivi!

Ernesto D’Onise 12/03/2020 - 11:24

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Quella brezza del titolo soffia sulla tua pagina di vita magicamente... e vorrei tanto abbracciare mio figlio ora,lontano, mentre ti leggo penso a quanto era bello quel momento della sera che tu descrivi molto bene per raccontarci emozioni.
Grazie!

Margherita Pisano 11/03/2020 - 20:59

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Ricordo l’appuntamento con il bagnetto con mia figlia piccola:uno strillare assordante prima di abituarsi alla temperatura dell’acqua!
Sempre bello leggerti Mirko!

Anna Maria Foglia 11/03/2020 - 17:10

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Sì, è l'appuntamento col bagnetto di mio figlio in questo caso. E un ringraziamento a voi colleghi per la scrittura di febbraio Paperino non ricorda. Non so che sia successo...ma grazie

Mirko D. Mastro(Poeta) 11/03/2020 - 08:00

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Piaciuta peccato che è la scrittura creativa del mese di febbraio che è già in sede di valutazione ..... la scrittura creativa di questo mese di marzo non è: "l'appuntamento"?
Beh ... comunque, bravo!

Maria Luisa Bandiera 11/03/2020 - 07:54

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