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Visita al castello di Lublino

I passi pesanti, rumorosi, di uomini in armatura echeggiano sul ciottolato. Frammenti di conversazioni di una lingua a me sconosciuta veicolati da un vento d'epoca remota. Clangore di armi contro altre armi e squilli di tromba. Una donna, forse una cortigiana. Essa piange, tra le braccia stringe un lattante che a sua volta strilla acuto. 
Sequenze drammatiche per sempre scolpite nel legno, nella pietra e nei mattoni. Storie in attesa di essere raccontate, sofferenze in attesa di essere ascoltate.



Nota dell'autore: nel 2006, visitai il castello di Lublino. (Zamek Lubelski)
Nel varcare l'ingresso, mi trovai tutt'a un tratto trasportato indietro nel tempo per degli attimi indefiniti.




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Opera scritta il 30/05/2020 - 20:59
Da Giuseppe Scilipoti
Letta n.921 volte.
Voto:
su 8 votanti


Commenti


Grazie madame Mary, in questa pubblicazione che definisco prosa poetica ho cercato di mettere in risalto l'evocazione e la suggestione. Dal tuo commento, deduco di essere riuscito nel mio intento.
Se ogni castello ha una sua regina e un re, il Friuli mi sembra di capire che in Italia è il re dei castelli.
Sì, immagino che sia una regione affascinante e intrigante, tra manieri, castelli, roccaforti e qualsivoglia c'è veramente tantissimo per lasciarsi... trasportare.


Giuseppe Scilipoti 07/07/2023 - 11:17

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Ogni castello poi racconta di un fantasma, ecco chissà poi se è nascosto dentro qualche armatura e le prigioni beh fanno qualche brividino

Mary L 06/07/2023 - 23:57

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In Friuli ci sono tanti castelli con le loro storie, bravo Giuseppe, attraverso le mura sembra di sentire i suoni, i pianti, le partenze.
I castelli sono anche affascinanti, guardare dietro le finestre ed immaginare un viso che ci guarda

Mary L 06/07/2023 - 23:54

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La scrittura funge anche da teletrasporto ma in casi come questi l'abilità scrittoria non basta, bisogna avere quella sensibilità necessaria e il sapere mettere in moto i cosiddetti cinque sensi. Lo Zamek Lubelski lo visto, l'ho sentito, l'ho assaggiato, (nel senso che non l'ho visitato tutto) ne ho sentito gli odori e l'ho toccato nonchè mi ha toccato dentro.
Grazie ancora, i vostri contenuti commenti mi inorgogliscono e mi spronano a scrivere altri testi di prosa poetica.

Giuseppe Scilipoti 01/06/2020 - 10:42

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Giacomo, Santa e Maria Luisa un grazie quanto il Castello di Bowser (chi conosce Super Mario Bros... sa!)
Sono sempre stato appassionato di castelli, di manieri e qualsivoglia, peccato che ne ho visitati pochi. Pochi ma buoni tra cui il suggestivo Castel dell'Ovo che però non mi ha "teletrasportato" come nello Zamek Lubelski. Quei brevi e veloci istanti di quest' ultimo non li dimenticherò mai.

Giuseppe Scilipoti 01/06/2020 - 10:40

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Adoro i castelli e tutto ciò che sa di antico mi affascina immensamente e tu Giuseppe in questo racconto seppur breve, mi hai fatto rivivere le stesse sensazioni che provo quando sono in visita a qualche castello.

Maria Luisa Bandiera 01/06/2020 - 09:21

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Immagini evocative che danno fascino alla storia. Flash di un tempo antico e del misterioso ed attraente Medio Evo. Un'epoca nella quale c'è ancora tanto da scoprire e da apprezzare. I miei complimenti all'autore che ci regala sempre cose nuove ed apprezzabili ed alla sua capacità di coinvolgerci nei suoi sogni. Bravissimo. Ciao.

santa scardino 31/05/2020 - 13:59

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Bel brano...molto bella anche l'immagine scelta,davvero appropiata. Ciao

Giacomo C. Collins 31/05/2020 - 13:18

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