Non oso aprire gli occhi
e vedere quel raggio di sole
accarezzare la foglia tremante
dal sibilar del vento.
e vedere quel raggio di sole
accarezzare la foglia tremante
dal sibilar del vento.
Non oso parlare
di quelle parole che fanno fragore,
logorano la mente
ma se sussurrate
liberano l'anima.
Non oso udire
la dolce quiete della notte
con lo sguardo premuroso della luna,
sorveglia il sonno della città.
Non oso afferrare lo scoglio
mentre le onde del mare
mi portano alla deriva
invano cerco Dio, ma non oso.
Opera scritta il 17/03/2021 - 07:25
Da Eva Morese
Letta n.530 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto apprezzata, brava Eva
Anna Rossi 18/03/2021 - 01:49
--------------------------------------
Come se il non osare potesse fermare quel tempo...poeticamente espresso. Molto bella!
Margherita Pisano 17/03/2021 - 22:00
--------------------------------------
Brava, un bel testo, piaciuto ed apprezzato.
Maria Luisa Bandiera 17/03/2021 - 08:32
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.