Inizio


Autori ed Opere


Ultime pubblicazioni

Gli adulti di domani...
Un tempo sapeva ride...
Da un finestrino...
Chi ama la vita...
La pace del passero...
A te Poeta....
Mi perdo...
Un giorno, forse...
Amore...
Coraggio...
La seconda fatica...
La causa...
Cimici il ritorno...
Perchè scrivo...
Proseria...
Mamma...
Ingrediente...
Amore...
Meravigliose dalie...
Poco a poco...
Nell' ambra...
Fermo immagine...
A lei piaceva esser ...
Nella scia del desti...
In una notte fredda...
Se conosci te stesso...
Paura della soli...
Niente si sente...
La musica delle vele...
Ricordi d'ottobre...
Vattelappesca...
09 ottobre ‘63...
Non è mai la mia cas...
Samurai...
La tranquillità è un...
Anime senza sogno...
Voglia di fuggir...
Meglio ignorante...
Il Tomo- Reprobi Ang...
La stagione dei colo...
Rombo...
La gita...
Adalberto da Cuneo...
La pazienza è un pu...
La valigia...
un'anima...
Ti porto via con ...
Dipende...
L'essenza della vita...
Tramonto...
Attendere... è la pa...
L'amore delle mamme ...
Il poeta è chi diven...
Posizioni strane...
La pazienza è arroto...
Mamma...
Bassa marea...
Madeira...
La pazienza è come u...
Questo vento (a tema...
Il Tomo- Reprobi Ang...
Quarto canto amoroso...
Fili di mare...
Autunno con i suoi c...
,,, Haiku...
Blue orchidea...
La formica...
Chi è il poeta...
Overtourism...
Le vie della perdizi...
Terzo canto amoroso:...
L'abito del poeta il...
Tra le foglie ( a t...
Arrostendo...
Non incuti timore...
Viandante vagabondo...
Lagna di castagna...
L' albero...
Fiordaliso...
L' amore negli occh...
Turchese...
Ferrigno cuore...
per e-MMail...
Riflessione 15 Amici...
A fior di pelle...
Quando diventi vecch...
Il bisonte...
Papaveri rossi...
Mutilata discendenza...
Inizio autunno...
La buia notte...
Nomi d\'amore...
Il mio stoma le tue ...
Commiato...
Il viaggio...
Terra amara...
D’autunno...
La fontana...
La scia delle parole...
Il Tomo- Reprobi Ang...

Legenda
= Poesia
= Racconto
= Aforisma
= Scrittura Creativa


Siti Amici


martiniadriano.xoom.it lecasedeipoeti.blogspot.com

Sara e il drago

Sara è una ragazza di 16 anni, bella come tutte le ragazze della sua età. Piena di vita e di sogni, almeno uno al giorno.
Con le amiche, fantastica di viaggi di amori e del futuro.
Vive con la mamma e il suo compagno. Il papà, morto un anno prima, in un incidente stradale. Il dolore del momento, ormai quasi passato, non il ricordo. Anche la mamma si era ripresa abbastanza bene e il nuovo compagno, -non è poi male-, come diceva alle amiche.
Quella notte uno strano trambusto non la faceva dormire. L'indomani, a scuola c'era la verifica di latino. Doveva riposare, inoltre l'autobus, passava molto presto.
I rumori continuavano e sembravano provenire da dentro la casa. Costretta ad alzarsi, indossò una vestaglia e uscì dalla stanza. Ora i rumori sono più forti, nitidi e... provengono dalla stanza della mamma! Silenzio, improvviso silenzio.
Sara si avvicina, apre la porta... la scena è agghiacciante.
La mamma riversa sul letto, sangue, solo sangue. Il suo compagno, Giulio, in piedi. Anche lui sporco di sangue, con un martello in mano, entrambi nudi.
Lui si gira di scatto e Sara: - NON VOGLIO MORIRE!
Giulio le se avventa contro, la getta a terra, poi sul letto accanto al corpo della mamma. Sara incontra gli occhi, quegli occhi e sviene...
Sono ormai parecchie notti che Sara fa sempre lo stesso sogno.
Come una guerriera Norrena, cavalca un drago, a spada tratta.
Passa davanti a tutte le finestre della città.
Si lascia trasportare leggera, è inverno eppure non sente il freddo della notte.
Questa notte, lo stesso sogno, le stesse finestre.
Ma quell'uomo lei lo conosce, tira a sé le redini, il drago rallenta il volo e si ferma a quella finestra.
Dai movimenti e dai gesti sembra impaurito, cammina avanti e indietro, si tiene la testa con le mani e guarda insistentemente fuori dalle finestre, come aspettasse qualcuno. Sta preparando la cena, i fornelli accesi. L'uomo si avvicina alla finestra, gli occhi, gli sguardi, si incontrano.
Inditreggia, si porta le mani sulla testa, poi sul petto...
indietreggia, urla... i fornelli, il fuoco.
Lingue di fuoco dalle finestre. Sara osserva due angeli neri
sopra la casa ormai in fiamme.
Si sveglia, si sente leggera. Il solito sogno, pensa.
È ancora notte e torna a dormire.
Una nera signora le appare, cavalca il suo drago e la invita a salire.
-Chi sei tu?
-Ho aspettato che la tua anima si calmasse e sono venuta a prenderti.
-Allora sei la morte. E i miei sogni?
-Bambina mia, quel giorno te li ho rubati.
-E la mamma?
-È su quella stella, con i tuoi sogni. Vieni ti stanno aspettando.



Share |


Opera scritta il 16/07/2022 - 21:32
Da Loris Marcato
Letta n.609 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


L'intenso "gioco" di occhi e finestre fanno da filo conduttore in questo bel testo. Poi la cultura norrena che amo e un finale a dir poco splendido.
Complimenti

Mirko D. Mastro 17/07/2022 - 08:10

--------------------------------------

Complimenti Loris un bel racconto scorrevole e molto avvincente!

Maria Luisa Bandiera 17/07/2022 - 07:53

--------------------------------------


Inserisci il tuo commento

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



Area Privata
Nome :

Password :


Hai perso la password?