Se svanissi assopendomi
Sotto questo deserto siderale
E non mi svegliassi mai più,
Vorrei sentire scorrere
I secondi che mi scortano via
Da questo mondo
Come le Tue dita sul collo
Sentirli scivolare sottili,
Trasportare altrove
I miei ultimi pensieri
Vorrei sentirti sciogliere
Il nodo che strinse parole
Inconfessabili,
In un respiro essere libero
Se questa notte io sparissi,
Vorrei che il vento fresco
Pervadendo ogni mio senso,
Pallido mi ricordasse la tua pelle
E già estraneo a tutto il resto,
Vorrei che la distesa d’erba
Su cui riposo si tingesse
D’oro e di rame
Cosicchè, immerso tra soffici ciuffi,
Svanire così d’improvviso
non fosse un sacrificio,
Ma un altro semplice incontro
Vorrei poi vagare intorno,
Navigare senza meta,
In un girotondo eterno
Tra le onde dell’iride
E infine scendere
Sereno nell'abisso,
Che sia solo
La Tua pupilla?
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