OPERA

C'era una casetta
fuori dalla finestra,
quand'ero bambino.
C'era anche ieri!
Abbracciata dal verde
e sul tetto ormai,
quasi un giardino.
Solo il camino, ancora
puntava dritto alle stelle.
Diroccata, disabitata
dimenticata, eppure...
sempre amata.
Ora non c'è più!
Roccaforte dei giochi
da bambino.
Nascondiglio per
improbabili fughe.
Palestra per
prove di coraggio.
Luogo magico per
i primi amori.
Ora non c'è più!
Polvere e macerie
coprono quei ricordi
di gioventù.
Guardo dalla finestra
e la nostalgia
mi sorprende,
di quel posto
di quel tempo.
Mentre una piccola
lacrima, ormai matura
solca le rughe e scende.

Opera scritta il 21/09/2022 - 21:37

Da Loris Marcato

Letta n.565 volte.

Quando le macerie diventano commozione viva e possente per il ricordo che racchiudono!
Grande Loris!

Ernesto D’Onise 22/09/2022 - 19:08

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Poesia Splendida

Mirko D. Mastro 22/09/2022 - 15:22

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Con l'andar del tempo il mondo cambia, tutto rimane intatto ed uguale solamente nei nostri ricordi ed allora si rimane tupefatti quando questi ultimi non trovano più riscontro nell'attuale realtà e quella delusione diventa una lacrima tra le rughe segnate dal tempo.
Nostalgica poesia.

Maria Luisa Bandiera 22/09/2022 - 07:09

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L'hanno demolita???
Quanto mi dispiace, comprendo benissimo la tua sofferenza che hai così ben espresso in questa bellissima, struggente poesia.
Mi dispiace davvero, Loris.
Ci vogliono fatica, tempo e impegno per costruire, e poi per distruggere...
Ma i tuoi ricordi sono indelebili.
Accosto la mia lacrima alla tua.
Un saluto,
Marina

Marina Assanti 22/09/2022 - 00:09

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