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Rimesticcio

Sarei stato l’ombra di schiena di un artista in una
scatola, se abbracciandola un’ultima
volta avessi guardato dietro le sue spalle il passato.


La prefazione nelle mani di un librario lì a schiudere,
adagio, le porte di una favola… collezionista di
ognuno dei suoi sogni in fondo lo sono sempre stato.


Avrei atteso su una panchina
fradicia che lei tornasse
a riposare l’anima sgualcita,
se non considerassi
come la ferita
di un ramo questa mia vita.




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Opera scritta il 28/03/2023 - 06:15
Da Mirko D. Mastro
Letta n.539 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti



Marina Assanti 29/03/2023 - 12:59

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Grazie amiche care, trovo questa mia estremamente positivista... la chiusa è un vetusto modo poetico per indicare il germoglio, il rimesticcio appunto.

Mirko D. Mastro 28/03/2023 - 11:11

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Sarei...Avrei..se non...
Eppure il sole smuove ancor le stelle, senza domanda alcuna.se fossi foco io arderei il mondo. Questo si.

Anna Cenni 28/03/2023 - 10:58

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Bellissima... le ferite risanano, Mastro Poeta, resta la cicatrice, ma risanano.
Te lo dice chi ne porta tante in cuore.
Piaciutissima questa tua... già dal titolo. Complimenti!

Marina Assanti 28/03/2023 - 10:42

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Bellissima. Complimenti

MARIA ANGELA CAROSIA 28/03/2023 - 08:31

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