L'altro giorno leggevo su uno sdraio in riva al mare quando,
all'improvviso, dall'ombrellone dietro
il mio...un suono come
di pianto mi sorprese.
Tre uomini attempati, pelati in bermuda e cappellino stavano attorno ad uno affranto sul lettino.
"Lei era innamorata di me, lo giuro, e il marito l'ha picchiata!"
Ma insomma si agitò l'amico con le grucce, è roba di 60anni fa
<l'è roba vecia, basta mò>
"Ma io ci penso, e poi ero sposato, come dovevo fare...son disperato!"
<Su ora smetti, fala fnida, vai a fare un bagno> diceva quello tutto storto appoggiandosi ad un bastone.
"Ma quale bagno, e poi lei dopo...lo ha ammazzato!"
<Ma cosa ti viene in mente, sta zet>
disse il terzo porgendogli del giornale
per fare da fazzoletto.
"Vi dico che è colpa mia,andavo per lucciole
la sera davanti casa sua.
E lei mi sorrideva dal balcone."
La sua lagna continuava
strascicata.
<Ora basta, ci hai stufato, quando si viene al mare con te non c'è più pace, 60anni di sta solfa> dissero i tre voltandogli le spalle per scappare dal poveretto.
E io pensai, non ho capito molto.
Colpa delle dentiere a mezzo mento...
Ma stasera scrivo un libro...se amarcord.
all'improvviso, dall'ombrellone dietro
il mio...un suono come
di pianto mi sorprese.
Tre uomini attempati, pelati in bermuda e cappellino stavano attorno ad uno affranto sul lettino.
"Lei era innamorata di me, lo giuro, e il marito l'ha picchiata!"
Ma insomma si agitò l'amico con le grucce, è roba di 60anni fa
<l'è roba vecia, basta mò>
"Ma io ci penso, e poi ero sposato, come dovevo fare...son disperato!"
<Su ora smetti, fala fnida, vai a fare un bagno> diceva quello tutto storto appoggiandosi ad un bastone.
"Ma quale bagno, e poi lei dopo...lo ha ammazzato!"
<Ma cosa ti viene in mente, sta zet>
disse il terzo porgendogli del giornale
per fare da fazzoletto.
"Vi dico che è colpa mia,andavo per lucciole
la sera davanti casa sua.
E lei mi sorrideva dal balcone."
La sua lagna continuava
strascicata.
<Ora basta, ci hai stufato, quando si viene al mare con te non c'è più pace, 60anni di sta solfa> dissero i tre voltandogli le spalle per scappare dal poveretto.
E io pensai, non ho capito molto.
Colpa delle dentiere a mezzo mento...
Ma stasera scrivo un libro...se amarcord.
Opera scritta il 09/08/2024 - 08:56Da Anna Cenni
Letta n.426 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie Angela e Francesco, sempre gentilissimi!


Anna Cenni
10/08/2024 - 18:58 --------------------------------------
Un simpatico quadretto che ha fornito una rievocazione tragica del passato molto alleggerito nella rappresentazione data, Complimenti, ciao 

Francesco Scolaro
10/08/2024 - 14:35 --------------------------------------
Caratteristica commedia Apprezzata 

Angela Randisi
10/08/2024 - 12:18 --------------------------------------
È stata veramente una tragicomica commedia,se non fosse che ci scappò il morto. Grazie di cuore


Anna Cenni
10/08/2024 - 11:36 --------------------------------------
Realistico scambio di battute in un esasperato siparietto da spiaggia arricchito da stralci di dialetto.
Molto bello il titolo.
Complimenti
Molto bello il titolo.
Complimenti

Mirko D. Mastro
10/08/2024 - 08:37 --------------------------------------
La storia sentita davvero era ancora più cruda, grazie infinite Frank, Teresa e MariaLuisa, che scritto così..ho fatto pure la rima!!


Anna Cenni
09/08/2024 - 17:01 --------------------------------------
UN bel racconto sentito per caso!


Maria Luisa Bandiera
09/08/2024 - 16:21 --------------------------------------
Fantastica storia
.
.

Teresa Peluso
09/08/2024 - 16:18 --------------------------------------
Grazie mi è piaciuta molto la tua storia.


Francesco Cau
09/08/2024 - 15:15 --------------------------------------
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