OPERA

Gli occhi socchiusi
violenta la luce su
zigomi incisi da
spilli, mappe di
voli maldestri che
il tempo vorrebbe
addolcire.
Posando il palmo
sul mento guardavo
arrivare i passi
di un'ombra che
si avvicinava e
apriva il suo velo
per farsi più ampia.
Mugghiava anche
il vento lanciando
in avanti per primo
il profumo di vita.
Parlava, capivo
quell'ombra soltanto
il mio orecchio
l'udiva.
Trainava nere palline
di vetro sospinte
da musica flebile,
pianto di infante.
Mi avvolse del
calore che ebbi
di rado e in breve.
Più lamenti udii
ma solo risa confuse
da sua e mia,
un'unica voce.

Opera scritta il 18/05/2025 - 07:53

Da Anna Cenni

Letta n.413 volte.

Grazie di cuore MariaAngela, un profumo prende vita!

Anna Cenni 20/05/2025 - 14:24

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Il profumo della vita è il piacere, a volte, di esserci. Sentire quanto sia bella, nei flebili pensieri che si udiscono, lasciandosi avvolgere in un’unica voce. Restare insieme, nel suono che lega e accoglie. Complimenti Anna, molto bella davvero.

MARIA ANGELA CAROSIA 20/05/2025 - 10:50

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Vi ringrazio da un punto sospeso al profumo di ortensia! S ed M

Anna Cenni 19/05/2025 - 15:57

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Estremamente incisivo l'incipit, come punti di sospensione la chiusa...
Complimenti

Mirko D. Mastro 19/05/2025 - 14:57

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Profumo di vera poesia. Un abbraccio.

santa scardino 19/05/2025 - 13:40

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Ti ringrazio tantissimo MariaLuisa!Quando le voci diventano una.....

Anna Cenni 18/05/2025 - 20:00

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Ho apprezzato, oltre tutta la poesia, soprattutto la chiusa.

Maria Luisa Bandiera 18/05/2025 - 14:26

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